Silvia Nelli – Felicità
Alcune persone hanno tutto e non sono mai felici. Altri pur non avendo niente sorridono e ringraziano Dio ogni giorno solo per il fatto di “esserci”!
Alcune persone hanno tutto e non sono mai felici. Altri pur non avendo niente sorridono e ringraziano Dio ogni giorno solo per il fatto di “esserci”!
Non sopporto quelle persone che parlano di me continuamente e mentre lo fanno ribadiscono che io non sono “niente”. Poveri illusi, convinti di conoscere la mia vita, i miei pensieri e come mi sento.
Mi emoziono per cose che mi toccano “Dentro”. Mi si bagnano gli occhi di emozione quando qualcosa mi arriva all’anima e al cuore. Soffro, se chi amo non sta bene e piango se mi sento impotente di fronte alle ingiustizie. Ma non soffro ne mi arrabbio più per chi non merita un cazzo di ciò che sono. Non piango per chi nemmeno conosce cosa sia il dolore, il buon senso e i valori. Non sento rimorsi quando dedico un “Vaffanculo” a chi faccia e scrupoli non ha perché non sa cosa sia “Una verità”. Io vivo e mi accendo per ciò che merita… Il resto può anche spegnersi senza troppi “Fuochi d’artificio”!
Non rimpiango mai il mio tempo dedicato a qualcuno, a meno che quel qualcuno non abbia fatto del mio tempo il suo passatempo.
I pensieri volano verso la strada maestra, delineando un orizzonte di arcobaleno. In cui le note musicali brillano, illuminando l’universo. Gli occhi scintillano alla bellezza universale, il cuore gioisce. In un attimo la tristezza assale i pensieri: cosa rimarrebbe di bello se tutto svanisse?
E poi c’è sempre quella persona speciale, più speciale delle altre. Quella persona con capacità elettive superiori alla media. Un amico proprio, che se ti vede che stai di merda trova sempre il modo di farti girare le palle a tre velocità superiori a quelle che già girano!
Gli stati d’animo sono ricchezze inestimabili. Esse ci portano a capire, a soffrire, crescere e sfogare. Uno stato d’animo è un bene prezioso. Lui è sinonimo di sensibilità, di sentimento e umanità. Lo stato d’animo è l’amico fedele, colui che dall’anima ci lascia ascoltare l’amaro della delusione o la brezza della felicità. Esso è il muro su cui rimbalzano le nostre emozioni… Il muro dove sbattono contro i dolori, le sensazioni e le gioie. È proprio su quel “Muro” che restano scritte e incise con graffi o gesti delicati. Il muro dell’anima.