Silvia Nelli – Ricordi
Tutto ciò che sta dietro me se li sta un motivo. Che lo abbia voluto io o che sia successo dietro sta e io avanti, solo avanti devo andare da oggi in poi.
Tutto ciò che sta dietro me se li sta un motivo. Che lo abbia voluto io o che sia successo dietro sta e io avanti, solo avanti devo andare da oggi in poi.
Ci sono consapevolezze che solo il cuore conosce. Ci sono persone pronte a metterle in discussione ma ricordati che se non sei tu ad esserne certa per prima, potranno far di te ciò che vogliono. Alza la testa e non essere mai il momento o l’attimo, alza la testa e non essere mai il tutto, alza la testa e sorridi per essere la “costanza” la “gioia” la “certezza”. Vivi per te perché chi davvero a te ci tiene ti segue in un cammino fatto a “due”; nessuno corre appresso ad una mano che sfugge nemmeno il più stupido lo farebbe. Ho capito cosa significa soffrire e far soffrire quando ho visto me mettere me stessa al secondo posto di fronte a qualcuno ma dopo essermi rimessa al primo non ho mai provato minimamente a mettere qualcuno al secondo posto dietro me almeno non coloro a cui dico di tenere. Sentirsi rispettati è fondamentale e rispettarsi lo è ancora di più.
Quando Dio ti fa il dono dell’intelligenza impari a leggere tra le righe e questo fa in modo che anche cose non dette chiare siano chiarissime.
Noi che siamo quei pochi rimasti che ancora credono in un invito, in una chiamata e in un gesto. Noi che ancora ci aspettiamo di poter conoscere qualcuno che ci dimostri che quei sani valori ancora esistano. Noi pieni di speranza, spesso tradita e distrutta, ma che ancora proviamo a fidarci e a credere che qualcuno di “vero” possa arrivare.
Io ho speso già troppo del mio tempo per chi non meritava. Ed ho compromesso il cuore troppe volte per chi cuore non aveva. La mia vita, il mio tempo e la mia serenità adesso hanno un prezzo altissimo per me. Vuoi avere la mia fiducia? Spaccati di dimostrazioni e non di tante belle parole.
Il passato non è passato se il cuore è rimasto lì.
Che grandissima cogliona che ero! Ero una di quelle persone che credeva e aveva fiducia negli altri. Di quelle che non vedevano un palmo dal loro naso e avevano gli occhi foderati di prosciutto. Eh sì… Proprio di quelle che per capire dovevano sbatterci la testa e forte! Oggi non direi che non è che non credo più in nessuno, ma direi che su dieci la possibilità la do a uno! Direi che quelle fette di prosciutto che avevo sugli occhi le ho mangiate e digerite e ci vedo benissimo! E la mia vista è migliorata e mi rende capace di vedere molto più in la di dove la gente spesso pensa che io veda. Cresciuta? No! Direi che mi sono solo svegliata da un letargo chiamato: “l’essere coglioni”.