Silvia Nelli – Stati d’Animo
Quello che non riescono a vedere gli occhi spesso lo sente il cuore.
Quello che non riescono a vedere gli occhi spesso lo sente il cuore.
E poi capitava di pensare che doveva essere ormai tutto finito, che di un fragile primo amore non poteva esserti rimasto dentro altro che qualche piccolo frammento.Era così in effetti, ma bastava cercare qualche immagine in più custodita chissà dove nella memoria che il ricordo, da opaco e sbiadito, si faceva subito più lucido e luminoso.Bastava un’altra manciata di secondi perché i fiocchi di neve si fondessero col cielo stellato di una notte d’estate, i riccioli d’ebano con le ciocche dorate dalle dita calde del sole.In questo modo quella fenice cerulea e malinconica che è il ricordo tornava a splendere inaspettatamente ogni volta.
Non c’è cosa più bella che vedere persone dannarsi e mangiarsi il fegato nel vano…
Quanto sono testarda a volte. Ci sono cose che mollo subito e altre che fin quando non mi ci sono spaccata la testa non sono contenta!Come sono strana, me la prendo per “Cavolate” e poi magari lotto e tengo duro nelle cose per cui ci si dovrebbe disperare. Come sono lunatica quando da un pianto disperato mi perdo in un muovo sorriso. Che ci volete fare… Sono donna!
Non porto più rancore a nessuno io. Semplicemente lascio la mia indifferenza. Ho capito che non serve il rancore, le rivincite. Quello che serve è il silenzio. Un silenzio che non lascia respirare, uno di quei silenzi che fa un casino bestiale nelle orecchie di chi lo riceve. Chi sono io per portare rancore!? Nessuno! Ma sono abbastanza per decidere chi ignorare e chi no!
Sarai perfetta anche dentro le tue imperfezioni, se dietro ai tuoi difetti ancora traspaiono umiltà e sincerità.
Non so da dove vengo e dove andrò, ma so dove ora sto camminando, anche se perdo spesso l’equilibrio per raggiungere il confine.