Silvia Nelli – Stati d’Animo
Io ho amato e ho perso, ho amato e sofferto, ho amato e ci ho lasciato anima e cuore. Ma per quanto possa far male amare, rimane una delle essenze della vita.
Io ho amato e ho perso, ho amato e sofferto, ho amato e ci ho lasciato anima e cuore. Ma per quanto possa far male amare, rimane una delle essenze della vita.
Certa gente dovrebbe andare a giocare sui binari di un treno in corsa al posto di giocare con i sentimenti altrui.
E penso che, tutto sommato voglio bene a me stessa, alla donna che sono oggi, sono una creatura fragile ma mai debole, stanca a volte, ma sempre caparbia nel volermi ricaricare, una lottatrice, mai una perdente, tuttavia accade e quando accade lo accetto, si alla vita, si all’amore, si a donare quello che posso, si ai meriti arrivati, si alla mia forza e determinazione, si all’errore per crescere e imparare. Voglio fare un omaggio a me stessa, alla donna che sono oggi, al coraggio di sbagliare, alla volontà di esserci, alle scelte che ho fatto, alle strade percorse che mi hanno fatto arrivare fino a qui.
La domenica è speciale, perché si ha più tempo per se stessi, per gli amici e per quei piccoli piaceri che impreziosiscono l’esistenza. Perché correndo forse si ottiene di più, ma le cose migliori della vita son quelle che si gustano con calma e nella serenità.
È la mia testa che decide in base a come mi sento e in base a cosa sento. Le idee degli altri, interessanti quanto possono sembrare varranno sempre un po’ meno delle mie. Non per vanità ma solo perché credo che agire con la propria testa sia la cosa migliore. Facendo il giusto o anche sbagliando. Non trascurare i consigli, ma non dimenticare mai di ascoltarti per primo!
L’aria profuma della sua assenza, irrompe il ricordo a sconvolgere gli attimi, con la mente, come dita lo sfiora in ogni istante ed i battiti corrono a soffocare il respiro, senza pause, senza distanze è lì dove è il suo cuore.
Ho venduto i miei sogni a chi ritenevo affine a me. A chi secondo me li avrebbe custoditi e tutelati, ma li ho visti crollare uno ad uno e svanire con colui a cui li avevo affidati.