Simone Piras – Tristezza
A volte pensi di aver dimenticato come si fa a piangere, ma poi ti accorgi che hai solo imparato a farlo quando sei veramente triste.
A volte pensi di aver dimenticato come si fa a piangere, ma poi ti accorgi che hai solo imparato a farlo quando sei veramente triste.
Essere non amati, non voluti, dimenticati. È questa la grande povertà, peggio di non avere niente da mangiare.
Se le mie parole sembrano un pianto è perché in giro si vedono solo lacrime e pochi sorrisi.
Conservare il dolore di vecchie ferite è estenuante e faticoso.
Quando veniamo presi dallo sconforto, nulla ci appare per quello che è, diventiamo come ciechi e non vediamo chi è disposto ad offrirci il suo aiuto, non vogliamo accettarlo per il timore di essere ancora feriti e rinunciamo restando nella desolazione, quando invece basterebbe afferrare la mano di chi ci vuole bene ed è pronto ad aiutarci. Rifidiamoci e riaffidiamoci. È l’unico modo per uscire da quella zon d’ombra che offusca la nostra vita.
Bisogna sempre aver a che fare con i giorni tristi e bui per guadagnarsi quelli felici.
Quando sei triste, guarda un’altra volta nel tuo cuore, e vedrai che in verità stai piangendo per quello che è stato il tuo diletto.