Simone Piras – Tristezza
A volte pensi di aver dimenticato come si fa a piangere, ma poi ti accorgi che hai solo imparato a farlo quando sei veramente triste.
A volte pensi di aver dimenticato come si fa a piangere, ma poi ti accorgi che hai solo imparato a farlo quando sei veramente triste.
Era un buon momento. Quello che non riuscivo a tollerare era il pensiero che un giorno tutto sarebbe finito in niente. Gli amori, le poesie, i gladioli. Ci saremmo ritrovati imbottiti di terra come panini.
Mille volte mi dicesti di lasciarti andare. Mille volte t’implorai di riprovare. Il muro che copriva il tuo cuore rasi al suolo, ne costruì con le mie mani uno ancora più alto. Mille volte, mille volte. È di te ora ho silenzi e vuoti.
Se ci fosse una spiegazione per spiegare come esiste la vita, Dio sarebbe l’ultima cosa a cui crederei.
Com’è difficile far capire ad una persona quello che siamo veramente senza essere scoperti totalmente, senza avere la paura che può colpirci proprio lì, nel nostro punto più fragile e farci cadere per sempre.
Anche la tristezza ha la sua bellezza!
Nel nostro mondo i sani di mente sono troppi, troppo arrendevoli. Ci insegnano a vivere vite di noia. Non importa cosa facciamo, scopare o mangiare o giocare o parlare o scalare montagne o fare il bagno o prendere un volo per l’India. Siamo intorpiditi, tristemente sani di mente.