Simone Pirozzi – Vita
So a chi devo quanto devo. Sono giusto e imparziale. Non dimentico che ho fatto e chi ha fatto. Vivo di ricordi.
So a chi devo quanto devo. Sono giusto e imparziale. Non dimentico che ho fatto e chi ha fatto. Vivo di ricordi.
Guardare sempre in alto davanti a sé con occhi grandi che vorrebbero solo vedere, trovare ed incontrare magicamenteuna realtà meravigliosa. Non è una speranza… è volontà di fare, volontà di volersi bene.
La gente comune pensa soltanto a passare il tempo, chi ha ingegno a renderlo utile.
Sì, sono morto, sono tornato. Ho imboccato la luce, carezzava le membra nello stretto cunicolo lucente. Ho librato fuori dal tempo nella luce placato dall’ineluttabile destino. Scia di luce ch’è vita bisognosa di vita per vivere. Volevo abbracciarla migrare con lei nella pace. Il fondo non era chiaro un cerchio catramoso ribollente color pece maleodorante. Il mio volto in un gorgo sorride. È molto più chiara la falsità di quel sorriso che la luce divina. Indosso le ali d’angelo appena donatemi, fuggo dal sentiero lucente. Ho bisogno ancora d’un po’ di tempo.
Chi è colpito da un brutto male suscita solo compassione, mai amore. Perfino laddove c’era l’odio nasce la compassione e questo non può che ferire l’animo di chi la subisce, tanto da preferire l’odio perché la rendeva viva. Ancor più doloroso e umiliante è veder l’amore trasformarsi in compassione.
Vivi con un obiettivo e lavora per raggiungerlo.
La storia come un idiota, meccanicamente si ripete.