Maicol Cortesi – Società
Dietro al libro delle facce le persone si muovono.
Dietro al libro delle facce le persone si muovono.
Aiutate chi se lo merita e portate al merito.
Non ci sarà mai una vera libertà e giustizia, finché ci si assoggetterà alle regole degli sfruttatori e schiavisti stessi.
Il mio sogno è sempre quello, andare via da questo paese, che da offrirmi ha solo la corruzione politica, la mia disoccupazione e quella di troppa gente.
Con i fatti che ogni giorno sentiamo dai notiziari c’è da riflettere in che mondo stiamo vivendo. Sembra di essere in un incubo, gli omicidi e i femminicidi sono all’ordine del giorno, la malvagità del terrorismo dilaga sempre più e nella società, ognuno pensa ai propri interessi, senza scrupoli fregandosene del prossimo, i politici sono sempre più corrotti e come dico sempre io: il più pulito c’ha la rogna! L’Italia è sempre stata considerata il Bel Paese per eccellenza, non roviniamo la nostra immagine torniamo a brillare come una volta, voglio poter dire ancora: fiera di essere italiana!
Si dice che l’abito non fa il monaco, ma quanti vedono l’abito e quanti il monaco? Viviamo in una società di apparenze in cui si esalta il corpo e non l’anima, l’involucro e non il suo contenuto, l’ombra e non la luce.
2500 anni fa un certo Aristotele in uno dei suoi scritti più celebri affermava “ogni popolo ha il governo che si merita”. Sono passati molti anni da quell’affermazione e l’Italia continua ad avere il governo che merita il suo popolo ma un popolo che non merita l’italia. Ebbene si questo popolo non merita, una nazione, un territorio che ha nei suoi antenati e nelle sue radici una storia e una cultura così vasta che per secoli il mondo intero ci ha invidiato. Non sto qui a celebrare quello che è stato il nostro glorioso passato, chi ha studiato lo saprà bene ed anche meglio di me, chi non lo conosce invece, chi non conosce il proprio passato, farà parte di quella grande maggioranza di individui che ci hanno portato ad arrivare a questo triste punto nello scorrere inevitabile del tempo e della storia. Chiudo la mia parentesi citando altre brevi e concise parole: “chi ignora il proprio passato non avrà futuro”. Insomma il vostro futuro, o meglio le basi per costruirlo sono state poste dai nostri antenati ma se non le conoscete non costruirete mai il vostro futuro, sarete solo comparse di un tempo non vissuto.
Donate un futuro sicuro ai giovani. Loro sono l’alba di ogni Nazione, i fiori del giardino del mondo. Non fermate il sole e la primavera.
Dove avrei potuto e voluto essere se solo fossi stata quello che non sono stata. Una parte di me odierà e amerà allo stesso tempo, per sempre, i talent.
Mentre i lavoratori onesti si ammazzano per versare i loro contributi allo stato, lo stato dà anch’esso il suo contributo ai lavoratori: contribuisce a far loro la pelle, ad incenerire i loro sogni e i loro esigui risparmi, ed è anche lungimirante, trova cioè il modo per garantire ai pensionati un futuro di merda.
Mi guardo attorno e vedo vite che guardano altre vite, senza sapere vivere, anime che si rassegnano a sopravvivere, manichini in balia della società, poche teste che ragionano, pochi volti senza maschera, troppa staticità sulle cose, troppa assuefazione. Vorrei resettare tutto e ripartire, solo da un punto fermo: l’amore.
La vera soddisfazione è restare se stessi in un mondo di falsi.
In questa società ci sono poveri e poveracci, i primi sono poveri solo di beni materiali, i secondi di valori e sentimenti.
La scuola-azienda è criminogena, perché il suo fine non è più l’educazione e l’istruzione; ma, come tutte le aziende, il profitto e il rendimento.
In Italia, se la magistratura arrestasse il politico che delinque, invece di cazzeggiare con le indagini, avremmo una società migliore.
Il mercato del lavoro non può essere in crisi in quanto il lavoro non è merce ma diritto.
Quando inizio a dire la verità dei fatti a viso scoperto, diventi un peso su quel sentiero dove la società non ti accetta, ma ti disprezza.