Saverio Fortunato – Società
La scuola-azienda è criminogena, perché il suo fine non è più l’educazione e l’istruzione; ma, come tutte le aziende, il profitto e il rendimento.
La scuola-azienda è criminogena, perché il suo fine non è più l’educazione e l’istruzione; ma, come tutte le aziende, il profitto e il rendimento.
In Italia, se la magistratura arrestasse il politico che delinque, invece di cazzeggiare con le indagini, avremmo una società migliore.
Il mercato del lavoro non può essere in crisi in quanto il lavoro non è merce ma diritto.
Quando inizio a dire la verità dei fatti a viso scoperto, diventi un peso su quel sentiero dove la società non ti accetta, ma ti disprezza.
È il contatto che ci manca in una società dove si predilige il rapporto virtuale. Entri in un luogo pubblico e, mentre sei lì che aspetti, son tutti ipnotizzati davanti allo schermo del proprio Iphone. Niente dialogo, scambio di battute, tutto un botta e risposta su Whatsapp, o interminabile interagire coi giochi sui social. Pare non abbiamo più nulla da raccontarci, da inventarci. Solo un copia incolla di link da mandarci, di frasi fatte, di messaggi brevi, magari inaccessibili come codici fiscali, musica da postare, ma il linguaggio è fermo. Trovandoci uno di fronte all’altro o in comitiva ognuno guarda il proprio cellulare, pare sia lui il protagonista di ogni conversazione, sia lui a parlare per noi, più di noi. È il contatto, quello di sguardi, di sorrisi, di discorsi, è il contatto che ci manca.
È la pelle dell’orso che vesto ogni giorno, perché in un mondo di belve affamate, quella d’agnello avrebbe vita breve.
Se davvero vogliamo salvare gli esseri umani, bisogna iniziare col non generarne di nuovi.
Una delle peggiori cose è avere la capacità di poter cambiare le cose, e non saperlo o non crederci.
C’è chi studia le leggi non per applicarle o farle rispettare, ma per insegnare ad aggirarle.
In questa società fatta di mediocrità il vero atto di coraggio non è adeguarsi, ma essere se stessi.
Suddivido l’umanità in tre grandi categorie. Ci sono le persone d’oro, dal cuore immenso, che brilleranno distinguendosi sempre, quelle meno pregiate in argento che brillano per un po’, ma poi anneriscono ossidandosi al contatto con l’aria, ma la peggior specie, quella che va sempre avanti, è costituita da quelle che hanno la faccia di bronzo.
La ricchezza materiale è relativa rispetto alla serenità del nostro essere. Ed è proprio la serenità interiore che ti permette di superare tanti ostacoli, travolta da questa società ormai agli estremi.
Non si può pretendere che i cittadini non siano razzisti o violenti, i primi che inducono a tale atteggiamento sono i politici con frasi “Radere al suolo”. È veramente vergognoso.
Sono sempre di più le persone che viaggiano con la mente altrui senza spendere un piccolo neurone proprio: questa è la nuova società, tutto fumo e niente arrosto.
Se gli esseri viventi si alimentassero di raggi solari, il mondo non conoscerebbe discordia.
La barbarie dell’integralismo: distrugge l’arte perché l’arte testimonia la cultura.
Nella nostra società si è sviluppata una sorta di abitudine, quella di disdegnare le percezioni. Il pensiero è indissolubilmente legato alle emozioni. Unendo le due cose si ottiene un pensiero collettivo scialbo, che a sua volta crea un mercato del sentimento sempre più vario, supportato da assuefatti sempre più poveri.