Anonimo – Società
Diffidate da chi è schiavo dei bisogni materiali. C’è più genuinità nell’atteggiamento egoistico del mondo occidentale, che in tanto idealismo nei paesi in via di sviluppo.
Diffidate da chi è schiavo dei bisogni materiali. C’è più genuinità nell’atteggiamento egoistico del mondo occidentale, che in tanto idealismo nei paesi in via di sviluppo.
Quel che più conta non sono tanto i movimenti rivoluzionari in sé stessi, quanto i loro ideali proiettati nel futuro.
L’abuso e la disubbidienza alla legge non può essere impedita da nessuna legge.
La gente è il più grande spettacolo del mondo. E non si paga il biglietto.
La pace dovrebbe essere un diritto per gli uomini, invece è un privilegio che hanno in pochi uomini. Siamo vittime del nostro stesso odio e di chi è al potere.
“Est igitur res publica res populi”La cosa pubblica è quindi cosa del popolo.
L’uomo non vuole essere un animale da allevamento ideologico.
Per essere un rivoluzionario devi prima essere un essere umano. Devi avere a cuore la gente debole.
I politici. Al di sotto di ogni sospetto ma al di sopra della legge.
L’America non ha più nessuno da battere.
Se il tuo attore preferito vuoi incontrare a Londra devi andare.
Un giornalista gli chiede: “Lei è stato iscritto alla P2 di Craxi e del C. A. F. (Craxi, Andreotti e Forlani)?”. “Basta! Non ne posso più! Mi iscrissi perché stremato dall’insistenza del mio amico Roberto Gervaso. Ricevetti la tessera di “apprendista muratore”, dissi di rimandarla indietro. O mi fanno Grande Maestro o niente”.
Altrove, si sa, mentre si parla ovunque dei diritti dello Stato, non si occupano che di quelli privati; dove non esiste nulla di privato, si occupano sul serio delle faccende pubbliche, qui, dove ogni cosa è di tutti, nessuno dubita che, purché sipensi a tener ben colmi i granai pubblici, non mancherà a nessuno nulla di privato.
Bossi è un uomo dalla personalità complessa e dalla mentalità dissociata.
La fame nel mondo? Colpa di una scelta econimica folle.
Il nostro silenzio li uccide: aiutiamoli.
Guai a sottovalutare la rivolta di Chinatown.