Milly Galati – Società
Purtroppo, ci sono in giro troppi ignoranti, e troppi pochi intelligenti.
Purtroppo, ci sono in giro troppi ignoranti, e troppi pochi intelligenti.
La democrazia è la più grande ricchezza che uno stato possa raggiungere. Si usino modi e mezzi per tenerla in piedi.
Le reazioni, anche violente, di molte persone, possono essere comprese. sono gli obiettivi colpiti che spesso non sono condivisibili.
La giustizia che non funziona trasforma i cittadini in giustizieri ma poi li punisce come se fossero delinquenti.
Il fatto deve essere una foto, reale, l’opinione sul fatto può anche essere un dipinto con tante pennellate.
È come se fossimo arrivati dallo spazio e gli altri fossero assolutamente normali.
Io credo in un Dio tutto mio, si chiama giustizia. Probabilmente è solo mio, ma rispetto il tuo.
Mi rendo conto di quanta gente ipocrita ci sia in giro, gente che parla dell’amore, del perdono e che poi è pronta a puntare il dito al prossimo. Certa gente dovrebbe farsi un bell’esame di coscienza, guardarsi dentro e domandarsi “ma io ho fatto del bene o del male?” Nessuno su questa terra è Santo, quindi cerchiamo di essere un po’ più di umili, che molti oggi l’hanno persa strada facendo o ne hanno dimenticato il vero significato.
Lo stato tiene buona la stampa con i finanziamenti ai giornali perché i giornali tengano buoni noi con le parole.
La protesta dell’uomo debole non sarà mai una protesta forte.
Si parla di “diverso” e spesso se ne ha paura. Colore della pelle, orientamento sessuale, religione e povertà.Ma chi ha deciso la normalità? Insomma se qualcuno dovesse avere la formula la renda pubblica. Fino a quel momento però non si stupisca di essere considerato lui per primo uno “scarto della società”.
Le sentenze diventano spesso una opinione. A quella del magistrato che ti ritiene innocente si contrappone quella del magistrato che non accetta e si oppone, sei un nome ed una data su una agenda, sei la palla di una partita, prima o poi in una porta finirai, ma a fine partita sarai sicuramente quello che ha preso più pedate.
L’ho visto con i miei occhi, ormai l’ho visto troppe volte. Il mondo, le persone, nulla va come noi vorremmo.
Nel paese degli stolti, solitamente, i falsi fanno fortuna.
Apparteniamo al mondo dell’apparire e non dell’essere.
Spesso ci si aggrappa a prototipi di persone, proposte e osannate da una società che ci induce a venerare tutto ciò che lentamente ci conduce verso il baratro.
Un popolo disperato non accetta il confronto, non scende in piazza a cantare, non discute per migliorare, un popolo disperato ha bisogno di rivoluzione.