Sonia Demurtas – Destino
Ci colpisce il canto di un’odissea che abbiamo vissuto, della felicità di uno sconosciuto, poco ci importa.
Ci colpisce il canto di un’odissea che abbiamo vissuto, della felicità di uno sconosciuto, poco ci importa.
Curati di me che ti ho curato,non ti curar di lei che ti ha ingannato.
La fortuna si lascia captare solo da vitalità dirompenti, da chi crede propri e legittimi tutti i diritti.
La sera, come tutte le sere, venne la sera. Non c’è niente da fare: quella è una cosa che non guarda in faccia a nessuno. Succede e basta. Non importa che razza di giorno arriva a spegnere. Magari era stato un giorno eccezionale, ma non cambia nulla. Arriva e lo spegne. Amen. Così anche quella sera, come tutte le sere, venne sera.
Il destino è stronzo, sleale: comincia a giocare nei momenti in cui la possibilità di vittoria è solo un illusione.
Il destino è semplicemente un’accordo mentale temporaneo con noi stessi. Un modo originale per dare un senso e connettere una causa ad un effetto. La razionalità che cerca di annullare la realtà. Una guerra senza vinti e vincitori.
“Destino”, ancora una volta mi metti alla prova, non dimenticare da quale dna provengo, posso cadere, farmi male seriamente, portare i segni in modo permanente, ma tu a me non mi atterri!