Sonia Sacco – Vita
Quando non trovi più strade, crea tu dei sentieri.
Quando non trovi più strade, crea tu dei sentieri.
La solitudine è un fiore di vetro, potrebbe rompersi fra le mani.
Che cosa stiamo cercando tutti noi? Io, nel mio essere, non lo so e proprio per questo prendo tutto quello che mi viene.
Non siamo abituati a ricevere, così quando la vita ci regala qualcosa di meraviglioso senza chiedere nulla in cambio, spesso non sappiamo apprezzare il suo dono.
Giunge alla vita l’uomo che ha atteso tanto il suo fiorire, ha sul capo fiori di pesco, segno del suo cuore proteso alla primavera e tra le mani un ramo di olivo dono di colui che l’ha mandato.
Il core è il primo che vive e l’ultimo che muore.
Perché la vita ha mille destini, tanti cammini, prendimi la mia mano e restami accanto, insieme è tutto un incanto.
La solitudine è un fiore di vetro, potrebbe rompersi fra le mani.
Che cosa stiamo cercando tutti noi? Io, nel mio essere, non lo so e proprio per questo prendo tutto quello che mi viene.
Non siamo abituati a ricevere, così quando la vita ci regala qualcosa di meraviglioso senza chiedere nulla in cambio, spesso non sappiamo apprezzare il suo dono.
Giunge alla vita l’uomo che ha atteso tanto il suo fiorire, ha sul capo fiori di pesco, segno del suo cuore proteso alla primavera e tra le mani un ramo di olivo dono di colui che l’ha mandato.
Il core è il primo che vive e l’ultimo che muore.
Perché la vita ha mille destini, tanti cammini, prendimi la mia mano e restami accanto, insieme è tutto un incanto.
La solitudine è un fiore di vetro, potrebbe rompersi fra le mani.
Che cosa stiamo cercando tutti noi? Io, nel mio essere, non lo so e proprio per questo prendo tutto quello che mi viene.
Non siamo abituati a ricevere, così quando la vita ci regala qualcosa di meraviglioso senza chiedere nulla in cambio, spesso non sappiamo apprezzare il suo dono.
Giunge alla vita l’uomo che ha atteso tanto il suo fiorire, ha sul capo fiori di pesco, segno del suo cuore proteso alla primavera e tra le mani un ramo di olivo dono di colui che l’ha mandato.
Il core è il primo che vive e l’ultimo che muore.
Perché la vita ha mille destini, tanti cammini, prendimi la mia mano e restami accanto, insieme è tutto un incanto.