Luigi Augusto Belli – Speranza
Nei nostri sogni si cela la speranza di ogni giorno, ma sopratutto la consapevole realtà del nostro domani.
Nei nostri sogni si cela la speranza di ogni giorno, ma sopratutto la consapevole realtà del nostro domani.
Quando tutto sembra perduto, quando ti senti solo e non hai nessuno, l’unica cosa che rimane per continuare a vivere è la speranza.
Siamo i ragazzi che si chiudono in camera a leggere e ad ascoltare la musica, perché cerchiamo in quelle maledette frasi e in quelle melodie le risposte di cui abbiamo bisogno e qualcuno che abbia vissuto le nostre stesse situazioni, perché tutto quello di cui abbiamo bisogno è una direzione da seguire.
La speranza è il sole della nostra vita: la scalda e la fa brillare.
Ricamava tele di sogni con fili di stelle e aurore boreali. Le piacevano i colori, la facevano sentire allegra. E le piacevano le stelle. Soprattutto quando le guardava venir giù e doveva esprimere un desiderio, che poi non gli si erano mai avverati, ma lei ci sperava tanto. Doveva pur credere in qualcosa!
Ho ancora voglia di alzare gli occhi al cielo. Perché nonostante i dolori e le delusioni, voglio che il mio cuore non smetta mai di conoscere il significato della parola speranza.
I giorni non sono mai semplici per come noi vorremmo viverli. Ma se non aspetti il sole quando il cielo è coperto, che speranza puoi avere di far luce su ogni tuo pensiero e se il grigiore insiste, attendi ancora, anche da una lacrima nasce l’arcobaleno basta saper catturare un raggio, e il tuo mondo si inonda di colore.
Un giorno mentre m’accingevo a guardare l’infinito tra i viali della vita, scorsi un suono. Una voce in lontananza chiamava il mio nome. Domandandomi curiosa: perché ti ostini a percorre strade tortuose e impervi che nessuno oserebbe percorre mai? Perché sei così dannatamente caparbia nell’inseguire quella vana speranza che nessun folle oserebbe neppure pronunciare? “Io”, mutevole ma coerente con indosso il coraggio, corazzata di voglia di vivere con la perseveranza tra i mantelli dell’anima risposi: poiché è la speranza che mi tiene in vita, poiché io credo in me, più di quanto creda nell’abbandonare, poiché le motivazioni sono più delle rinunce, poiché amo la vita, amo i miei figli, non conosco altro modo per arrivare in cima, se non quello di aggrapparmi alla speranza, quella speranza che si chiama domani. Domani, il senso di ciò che viviamo oggi.
Il perdono è la rinascita della speranza.
È sempre un gesto d’amore a riaccendere la speranza della nostra vita.
Non abbandonate mai la speranza, coltivatela con cura nel vostro cuore, un giorno come un gradino vi trasporterà nel sogno ambito.
A volte accade che, quando arriva il momento tanto atteso, non possiamo fare niente e tutto vanifica come una bolla di sapone. Così si aspetta un’altra coincidenza come con i treni.
Le speranze sono forze interiori; è questo aspettare con calma che ci spinge giorno dopo giorno a sentire che ce la possiamo fare, che un giorno arriverà ciò che stavamo aspettando. Non mollare, tieni duro, il tuo tempo sta per arrivare!
Sperare non è illudersi, è credere che qualcosa di bello possa sempre accadere.
Spero che da ogni lacrima nasca un bel fiore, quel fiore chiamato amore. Spero che in ogni cuore ci sia una fiammella che arde calore, quel calore donato dal nostro creatore. Spero che per ogni persona che soffra ci sia accanto a lei un angelo che la conforti. Spero di fare qualcosa di molto importante del mio domani e che il mio mondo possa migliorare.
La speranza e l’illusione sono due piante che nascono e crescono nello stesso giardino. In un primo momento le si può confondere perché entrambe crescono di pari passo ma la speranza, se ben riposta, darà presto i suoi frutti, l’illusione invece, seppur piantata nello stesso fertile giardino, non tarderà a disseccarsi senza un valido motivo.
Non voglio perdere la speranza che ci sia ancora del buono, anche se non lo vedo. Che esista qualcuno che non mente. Che ci sia qualcuno che mi apprezzi per quello che valgo, che non mi faccia sentire completamente sola in mezzo alla gente.