Stanislaw Jerzy Lec – Vita
Ad ogni sorpresa siamo preparati. Solo le cose quotidiane ci cascano addosso come calamità naturali.
Ad ogni sorpresa siamo preparati. Solo le cose quotidiane ci cascano addosso come calamità naturali.
Siamo nuvole che passano nell’azzurro cielo della vita, a volte grigie e tempestose, a volte bianche e gioiose.Ci ammassiamo per oscurare il sole o ce ne andiamo vagabonde e solitarie a spasso nel blu. E, alla fine, ci dissolviamo nel nulla.
Siamo quadri immaginari dipinti da noi stessi, colori strani che si mischiano fino a formare battaglie spaziali tra i nostri mondi. Non è semplice imparare a giocare, secondo me si impara a giocare quando si nasce e lo si disimpara all’incirca verso i dieci anni, ma se guardate in casa nostra, tra le nostre sagome, capirete che qui si gioca da millenni.
La vita non può esserci indifferente, perché è sempre sul punto di finire, e l’agguato della morte rende disperatamente interessante anche il più insipido degli istanti.
È solo alla fine della vita che incominci a capirne il senso.
Non esiste presente. Il presente è passato nell’istante stesso in cui ne realizziamo il senso ed è futuro finché non si realizza.
La frase contiene espressioni adatte ad un solo pubblico adulto.Per leggerla comunque clicca qui.