Anonimo – Stati d’Animo
Oggi sono mortalmente stanca di tutto ciò che mi tormenta. Spero di esserlo anche domani, Dio mi avrà donato un’altro giorno.
Oggi sono mortalmente stanca di tutto ciò che mi tormenta. Spero di esserlo anche domani, Dio mi avrà donato un’altro giorno.
Se sei felice non gridare troppo: la tristezza ha il sonno leggero.
Non sono gli uomini sbagliati a ferirti, ma quelli giusti.
Parlate dei vostri problemi in famiglia o con gli amici: molte volte può essere utile confrontarsi con altri per trovare un aiuto o una soluzione.
Ora voglio una tavoletta di Cioccocremolato Delizia Wonka al triplosupergusto… così… per consolarmi!
Su questa terra se non ci fosse amore non ci sarebbe senz’altro odio e la stupidità forse non regnerebbe indisturbata.
Ricorda che quando avrai imparato ad amare, avrai imparato anche a soffrire.
Quando nelle malattie le lacrime sgorgano volontariamente dagli occhi, è un buon segno; se involontariamente, un cattivo segno.
Non esiste il male, esiste solo chi non conosce il bene.
A volte mi scoraggio… succede, non sono perfetto.Nessuno lo è.Anche il più valoroso guerriero deve fermarsi per bere e riposare… non è un Dio, lui è un uomo con un’armatura, bella o brutta che sia, è un’armatura.
“Da dove viene la noia?””Non viene. È lì. Nella mancanza di scopo e nella mancanza di senso e nell’incapacità di andare oltre. Siamo convinti che si infili a tradimento negli spazi vuoti, e che basti darsi da fare per mandarla via. Invece è il contrario, la noia è al centro dello spazio, e noi per non vederla la copriamo con schermi e paraventi mobili di attività concatenate.””E cosa dovremmo fare, invece?””Dovremmo sapere che la noia è lì. E che ci può spingere a fare le cose più insensate, o a cercare di capire il senso delle cose. Se uno si sottrae sistematicamente alla noia, per quanto corra non va da nessuna parte.””Perché?””Perché tutto nasce dalla noia. Le percezioni e le constatazioni ele elaborazioni, le idee di ogni tipo.”
Per provare la vera felicità bisogna aver conosciuto la sofferenza.Per provare la sofferenza non è necessario aver conosciuto la felicità.
Un bambino cieco dalla nascita non sa nemmeno di essere cieco finché non glielo dice qualcuno. Anche allora si crea un concetto perlopiù accademico di che cosa possa essere la cecità. Solo chi ha perduto la vista può averne un’idea chiara. Ben Hanscom ignorava il significato della solitudine, perché quella era da sempre l’unica dimensione della sua vita. Se la condizione fosse stata nuova o più localizzata, avrebbe potuto capire, ma la solitudine racchiudeva la sua vita e la travalicava.
Un abbraccio…Perdersi in un abbraccio, nel profumo… nel calore.Vivere solo dei battiti di chi ti abbraccia, stringere forte la testa sulla sua spalla e chiudere gli occhi.Sentirsi caldi… caldi dentro, dal cuore per tutto il corpo… e capire che non si è soli… e sentirsi amati… e sentirsi meno soli, perché io solo mi ci sono sentito molte volte e più vado avanti e più la storia si ripete e… beh, fa male.Fa male illudersi di poter sentirsi bene… bene davvero, di poter essere sereni ma caldi dentro, sereni senza essere superficiali… e poi… poi il bel girotondo finisce e tutti giù per terra… e io mi faccio male a cadere, io voglio girare.Girare girare girare, fino a non finire mai… perché girare è vivere… girare è amare… ed è l’unico modo per sentirsi meno soli in questa merda di mondo.
Voglio essere povero per non essere infelice.
Sopporta, o mio cuore: tu hai sopportato una cosa anche peggiore.
Soltanto il mare gli brontolava la solita storia lì sotto, in mezzo ai fariglioni, perché il mare non ha paese nemmen lui, ed è di tutti quelli che lo stanno ad ascoltare, di qua e di là dove nasce e muore il sole, anzi ad Aci Trezza ha un modo tutto suo di brontolare, e si riconosce subito al gorgogliare che fa tra quegli scogli nei quali si rompe, e par la voce di un amico.