Carlo Peparello – Stati d’Animo
Il mondo è come un teatro dei burattini. C’è chi lo trova divertente e chi inquietante.
Il mondo è come un teatro dei burattini. C’è chi lo trova divertente e chi inquietante.
Stimati! Inutile cercare di far capire agli altri ciò che sei, vivi bene e sereno perché chi meglio di Dio per darti il giusto peso per ciò che vali? Tanto gli altri vedono per come sono dentro.
Orchestrando i miei voli pindarici con infinite e pericolose planate, mi fermo insoddisfatta, rotolando istericamente… sorrido come un gabbiano impazzito per il dolore all’ala spezzata, atterro su una pista semireale… anche questa notte, non posso che augurarmi un sonno sereno, un sentito abbraccio narcotico! Alle volte, è difficile ricordare di amarsi…
Ci sono cose che spesso non possiamo fare e di solito sono le più importanti.
Ora so che il nostro mondo è tanto instabile quanto un’onda che si innalza in mezzo all’oceano.Quali che siano stati i nostri conflitti e i nostri trionfi, per quanto indelebile sia il segno che questi abbiano potuto lasciare su di noi, finiscono sempre per stemperarsi come una tinta ad acquerello su un foglio di carta.
Si sentiva il mare, come una slavina continua, tuono incessante di un temporale figlio di chissà che cielo. Non smetteva un attimo. Non conosceva stanchezza. Non conosceva clemenza. Se tu lo guardi te ne accorgi: di quanto rumore faccia. Ma nel buio… Tutto quell’infinito diventa solo fragore, muro di suono, urlo assillante e cieco. Non lo spegni, il mare, quando brucia la notte.
Nel torpore, il cuore tace e la penna si arresta;occorrerà attendere che la mano dell’Emozione lo sfiori di nuovo,ed esso riprenderà vita, come per incanto.
Qualche settimana fa nel mio cuore c’era una lunga ferita sanguinante, nella mia testa tanta confusione e delusione, nei mie occhi c’era il buio assoluto, la mia voglia di vivere e di condividere qualsiasi cosa con un’altra persona si era azzerata.Ad un tratto mi e parso un bagliore e da quel momento la ferita nel mio cuore ha iniziato a rimarginarsi, i mie occhi hanno iniziato a vedere la luce, dalla mia testa e svanita tutta la confusione che c’era e la mia voglia di condividere tutto con te è tornata in me prorompente. Tutto questo grazie ai tuoi sorrisi, ai tuoi occhi pieni di luce, alle tue parole e alla tua voglia di vivere.Grazie per tutti i momenti che mi regali, mi fai sentire un uomo nuovo e diverso da quello che ero.
Le cose migliori avvengono così: per caso o decise all’improvviso!
Se perdi una persona che amavi perché te la porta via la morte, alla lunga per andare avanti la ragione la trovi, ma se la stessa persona che hai perso è ancora viva alla lunga la ragione la perdi!
La pazienza è l’attesa interminabile ed insostenibile che non ha pazienza.
La libertà si raggiunge solo quando ci si libera dalle catene mentali che non son altro che i tabù.
L’invidia è una ferita che c’è nel cuore di coloro che sognano e sanguina quando il sogno finisce e sono altri a sognare al posto loro.
Ci sono dei giorni in cui pensi di essere arrivato al limite della sopportazione, ancora quell’insignificante goccia e scateni un maremoto… ed il maremoto arriva, eccome se arriva… ma è proprio in quel momento, su quelle macerie, che ridai valore alla tua vita e il giusto peso al resto.
Con la vendetta non si risolve niente. Prima porta giovamento, poi però rancore.
Il dolce denso profumo si fa largo in pensieri, che ritornano a te scivolando in carezze del vento.
Ai lati degli occhi si aprivano le rughe e da lì scolava la malinconia.