Lucia Debora Paternostro – Stati d’Animo
Cos’è un rimpianto se non un ricordo nostalgico, un trascorso di vita che non tornerà, una luce lontana che abbraccia l’infinito, una musica, che sveglia il silenzio di una lacrima o di un sorriso…
Cos’è un rimpianto se non un ricordo nostalgico, un trascorso di vita che non tornerà, una luce lontana che abbraccia l’infinito, una musica, che sveglia il silenzio di una lacrima o di un sorriso…
Oggi, le cause del dolore lancinante che ho difficilmente sopportato nella mia vita, mi sembrano solo i giochi di un maldestro infante.
La sofferenza è un vento come tutti gli altri può soffiare forte o piano ma prima o poi cambia direzione.
La peggior malinconia diviene dal perdere, pur non avendo sbagliato niente.
Ognuno di noi sa sempre cosa è meglio per sé, in ogni momento della sua vita.
Chi è in grado donare conforto all’uomo che soffre è simile a chi porta una fiaccola ardente in una casa senza luce.
Credo che il profondo sentimento che sempre mi accompagna di incongruenza rispetto agli altri, sia dovuto al fatto che di norma le persone pensano attraverso la sensibilità, mentre io sento attraverso l’intelletto.
Se potessi vendere tutta la rabbia che ho, ora sarei il più ricco del mondo.
Attraverso il dolore sono diventata farfalla, impeto, profondità; e infine con mio grande stupore: essere libero.
Ci sono momenti della vita in cui non vedi oltre il buio.Io so che hai il dono della luce e, anche se silente, ricevi la mia carezza… poi te ne farò altre mille appena usciremo insieme in una giornata di sole.
A volte avrei voluto poter fermare il tempo in quegli attimi assoluti di felicità che, in cuor mio, sapevo non sarebbero più ritornati.
Ci sono momenti in cui non ci si può impedire di fare delle sciocchezze: questo si chiama entusiasmo.
Sono uno dei fortunati che non ha mai versato lacrime per aver vissuto dei dolori, l’ho fatto per le gioie poi perse nel mio cammino…
Ho modificato me stesso e la mia vita non senza maledirmi! In meglio? In peggio?… mi sono adeguato e mimetizzato a chi ho avuto intorno! Sono un po di voi… a modo mio!Non riuscirete più a deludermi!
Molte volte l’ottimismo è l’unica cosa che ci rimane.
Delineo i tuoi contorni di quadro mimetizzato fra carta da parete.Come dita i miei occhi scorrono sul tessuto sinuoso del nero burqa da te indossato per celare quella pelle resa bianca dalle piastrine intente a rimarginare le ferite di cui è cosparsa.Di un cielo trafitto da proiettili stellari, sei la perla nera.
Io sono un ragazzo sensibile e fragile, ma il mio sangue è italiano e mi rende forte, tenace e combattivo. Nonostante la mia giovinezza, la vita mi ha già fatto capire che la vera forza non appartiene alle persone che non cadono mai, ma a quelle che quando cadono si rialzano più forti di prima, guardando avanti con le mani ben ferme sul timone. Io sono così, mi piaccio così e così è come voglio essere. In realtà non posso fare a meno di essere così come sono! Sapete il perché!? Perché sono Italiano con la I maiuscola!