Enza Sallustio – Stati d’Animo
Lasciamo che il nostro dolore, la nostra rabbia ci attragga.
Lasciamo che il nostro dolore, la nostra rabbia ci attragga.
Assai difficoltoso e non sempre raggiungibile, il riuscire a crearsi.
Le mie rabbie represse. Se non le avessi tenute ben strette avrei ucciso qualcuno. Ad oggi uccido me stessa.
Malinconica è la tua bellezza.
La rabbia volerà via se non la imprigioni.
Dentro me non voglio guardare, potrei non vedere nessuno.
A volte basterebbe coprire il silenzio con molto rumore, ma non toglierebbe il dolore. Dicono che tutto passi, ma chi lo dice non ha mai indossato la mia pelle.
Crediamo alle nostre emozioni e inventiamo delle illusioni per farti vivere dentro i nostri desideri.
Guarderò dentro di me per capire te.
Anche il desiderio fa risacca sulla riva delle tue braccia. Inonda.
Ho paura, ho paura del mondo che mi circonda, ho paura delle persone, ho paura di me stesso. Dov’è la mia collocazione in questo posto, dov’è? Se esiste la mia fortuna, perché io proprio io, non ho la possibilità di sentirmi realizzato almeno una volta? Sono sempre arrivato vicino a qualsiasi traguardo, facile o difficile che sia stato, ma quella felicità di dire c’è l’ho fatta mai! Mille pensieri mi girano per la testa, non riesco a stare da solo perché adesso ho anche paura di pensare, eppure ho solo 16 anni. Perché non posso essere come gli altri, effettivamente non sono mai stato come gli altri, ma non fino a questo punto. Più continuo a pensare, più continuo a scrivere, più il mio respiro si fa affannoso, mi manca l’aria e non so dove trovarla, ho solo voglia di non sentire più nulla, di non avere questa voce che mi gira per la testa che ormai è troppo pesante e assillante per me.
Non credo si possa esprimere a parole, sentire una persona che ti regala l’anima abbandonandosi a te, quello che senti è un mix di sensazioni, che la mente non spiega ma l’anima, comprende.
Belle o brutte che siano le mie emozioni le terrò sempre nel mio cuore.
Puoi viaggiare nei posti più belli, vivere in contesti fantastici, ma quando ti riaffacci alla finestra dove sei nato assaporando il dolce aroma della salsedine che piano sale dal mare, allora pensi: sì, sono a casa.
Se ti prende di testa non vivi tutto il giorno, ma se ti prende il cuore sei fottuto.
Perso nel buio più profondo, mi ritrovai dopo aver bruciato i costumi dell’inganno.
Fra tanti che ammiravano le luci artificiali, io ero quella in disparte, a guardare la luce delle stelle. Ma tu non mi vedesti.