Annamaria Crugliano – Stati d’Animo
Appenderò una lacrima al prossimo albero di Natale.
Appenderò una lacrima al prossimo albero di Natale.
Ciò che manca è riempire quel vuoto lasciato da una persona mai esistita.
A volte mi sento,la nota stonata di una melodia scomposta.
“Mi sei mancato” La smorfia di Tariq insegnò a Laila che i ragazzi erano diversi dalle ragazze nell’espressione dei propri sentimenti. Non esibivano l’amicizia. Non sentivano il profondo bisogno di parlarne. I ragazzi, aveva capito, trattano l’amicizia alla stessa stregua del sole: ne davano per scontata l’esistenza, e traevano il massimo godimento dal suo splendore solo quando non lo guardano direttamente.
La tristezza mi ha preso – perché? Neppure la musica oggi mi consola – è già notte tarda, e non ho voglia di dormire; non so cosa mi manca – e ho già più di vent’anni.
Sempre mi versò un bicchiere di acqua di Vichy. “Tenga. Questa cura tutto, meno la stupidità, che è un’epidemia sempre più diffusa.”
Circoscrivere un sentimento,è come voler trattenere la luce lunareall’interno di una cornice d’argento.
… Mentre stavo discutendo con mia madre in macchina, dopo un caffè, lei mi chiese:- “ma c’è qualcosa che non fai di fretta e non ti innervosisce!?”La mia risposta, ovviamente, fu:- “Assolutamente no!”Ma i miei pensieri tornarono irrefrenabilmente ai momenti in cui la mia mano stringeva la tua, e mi resi conto che le stavo mentendo.
Davanti allo specchio mi soffermo a guardare il mio viso per cercare lo sguardo fiero di quella donna idealista, caparbia, sorridente alla vita, fiduciosa verso gli altri ma… non lo vedo più e, intuisco il perché le ferite inferte, le delusioni subite, i grandi dolori hanno cancellato quello sguardo lasciandone uno opaco come questa mia vita insulsa.
Ogni attimo della nostra vita è unico, irripetibile, magico. Noi possiamo guardare il cielo stellato ogni notte e mai quello che vedremo sarà uguale alla volta scorsa. Il volo del gabbiano sull’onda marina, il canto sireneo del mare che si frange sugli scogli, la carezza del vento sulle labbra inaridite… mai si ripeteranno nella stessa sequenza. Viviamo i nostri attimi.
Il cuore a volte sembra voler esplodere, sembra che non riesca a contenere quello che porta con se. A volte mi chiama, mi urla contro per farsi sentire, ponendomi le sue ragioni, i suoi perché. Cerco di non ascoltarlo, di lasciarlo perdere, perché so già dove mi porterà, so già che ormai non appartiene più a me, e che cerca in tutti i modi di prevalere. Io non voglio ascoltarlo, ma fino a quando potrò resistere?
Forse sono arrabbiata delusa felice triste spaventata serena stupita, forse sono qualcosa, adesso non lo so.
La confusione a volte è solo un rifugio che mente e cuore usano per nascondersi dalla realtà.
Mi mancano quelle nottate in cui dormivo senza pensare…non come queste notti insonni passate a ricordare…e poi gli incubi che faccio, le sbandate notturne…Mi mancano le serate in cui ti addormenti appena tocchi il cuscinocol sorriso sulle labbra…
Essere o fare il duro non vuol dire non cambiare le cose ma esattamente il contrario. Lasciare le cose come stanno significherebbe mollare.
La gioia è una delle particolari opportunità di cui, non tutti, sanno approfittare nella vita.
… Se mi iNspiri respiro io!