Rossana Emaldi – Stati d’Animo
Nella vita quante sere nere siamo capaci di sopportare? E spesso non possiamo fare altro che dare la colpa solo a noi stessi.
Nella vita quante sere nere siamo capaci di sopportare? E spesso non possiamo fare altro che dare la colpa solo a noi stessi.
Ho un’autostima ipocrita, di fronte agli altri sono forte e fredda e stando da sola sono troppo fragile e vulnerabile.
Dovesse arrivare un’altra era glaciale, non me ne preoccuperei. Perché chi il gelo lo porta dentro rimane immune a certe catastrofi, essendolo già di per sé.
Nella quiete del risveglio mi riapproprio lentamente della mia realtà, mentre in solitudine ascolto il canto di una natura non ancora contaminato dalla presenza degli esseri umani.
… così ti ritrovi solo, ad immaginare quei ricordi senza il calore delle carezze, senza l’amore addosso.Guardi il prato in fiore che volge al tramonto, con i colori sbiaditi dalla solitudine.Troppo bello l amore che sorride, che rende cieco ogni dolore.Troppo dolce vivere di te, dei tuoi sguardi, del tuoi umori e dei tuoi eccessivi malumori… un caffè alle otto, inatteso e poi via, a raccogliere fiori prima dell’amore che sconvolge i sensi. Vorrei salire in cima al monte e bere alla fonte, così quando mi baci e mi doni metà della tua sete.
Oggi non mi escono le parole di bocca, mi escono solo insulti.
La paura di rimanere da soli ci spinge a commettere errori che possono segnare il nostro futuro.
Lo nascondi, cerchi di non sentire quello che ti vuol dire. Molte volte il non parlare è l’unica scelta che hai quando ti ritrovi ad essere un spettatore. Come puoi aprire il tuo cuore quando sai che lui ha fatto già la sua scelta? Ti ritrovi a scrivere quelle maledette lettere che lui non leggerà mai, quei fogli segnati da lacrime silenziose, parole che si susseguono una dopo l’altra, nascoste in quel cassetto della tua mente, dove andrai a rileggerle solo tu, sapendo che il tuo tacere è stata la scelta più giusta per la felicità sua. A volte il non dire, non è la strada più facile ma la più difficile da intraprendere.
Di forte in questo momento ci sono solo i miei dubbi.
Rinchiusa da me stessa in un mare di incertezze, alla costante ricerca del coraggio di oltrepassare quei limiti che potrebbero aiutarmi a respirare un’aria nuova.
Quanto basta per sentirmi felice? Tanto quanto per sentirmi triste. Pochissimo.
Alcuni stati d’animo, vorrei avessero tempi brevi di esistenza, esattamente come la vita di una farfalla.
Cominciamo a ragionare, ma con il cuore.
Segui l’istinto, segui il cuore perché è lì che esso ha sede. Perché a volte la testa è troppo lontana dal cuore, non ti fa “sentire” e non ti fa vivere.
Non nasconderò più le mie fragilità, non “fingerò” più. Perché sono loro che rendono unica la mia umanità.
Ho una storia d’amore da raccontare, non è molto comune. Si tratta di un amore che raramente si vede nelle strade, si tratta di come ho conosciuto l’amor proprio.
Ci sono giorni in cui non mi va di camminare per strade deserte, perché mi infastidisce anche solo sentire il rumore dei miei passi.