Mariella Buscemi – Stati d’Animo
Non ho notizie delle mie bozze emotive. L’inchiostro è un grumo che aspetta di fluire rosso.
Non ho notizie delle mie bozze emotive. L’inchiostro è un grumo che aspetta di fluire rosso.
Ho un interminabile silenzio da vivere.
Cosa voglio per me stessa? Niente apparenza, ma due occhi ed un sorriso che fanno rumore.
È dolce un abbraccio che ti scioglie l’anima, non hai più voglia di separartene, perché ti senti lì sulle vette del mondo, e non ti va di scenderne.
Salvami dalle mie paure. Non chiedo altro.
In questo periodo la mia pazienza è in viaggio verso mete lontane.
Abbiamo paura del “domani” perché il “presente” non ci soddisfa nemmeno lontanamente.
Ho gli occhi pieni di sogni, e il cuore che “traballa” di paura quando sono felice. Non è pazzia, ma fottuta paura di rimanerci male ancora una volta.
Dalle lacrime la sorgente di una nuova forza, la determinazione a cambiare le cose che ci procurano dolore.
Odio non sapere cosa mi succede quando ho il presagio che mi succeda qualcosa.
Risponderò alle lacrime e alla rabbia con un sorriso.
Io non capisco se il vuoto è in me o se io sto nel vuoto.
Dietro un sorriso c’è tanta sofferenza, la quale viene celata per far apparire uno stato di falsa felicità. Tutto ciò è dovuto dalle maschere che siamo obbligati a portare.
Talvolta un affettuoso abbraccio manifesta più sentimenti di quanti se ne possano esprimere.
L’unica cura per un cuore frantumato è l’amore.
Voglio un tale mortale silenzio, la notte, da poter contare tutti i respiri più lontani, mettendo la mano sul petto del cielo, cogliendo gli ansimi degli astri, facendomi sogno catturato sul rapido movimento ciliare d’ogni luna.Brillo a ogni emissione.L’incubo starà sui fondali disabitati.
Sentirsi soli è il peggior guaio per uno che cerca amici ed è la miglior cosa per colui che ama la solitudine.