Stefano Andreani – Desiderio
Il desiderio e il bisogno di qualcosa più è forte e più rischia di farci abbracciare il vento.
Il desiderio e il bisogno di qualcosa più è forte e più rischia di farci abbracciare il vento.
Mi sono sempre piaciute le gambe. È stata la prima cosa che ho visto quando sono nato. Ma allora stavo cercando di uscire. Da quel momento in poi ho sempre tentato di andare nell’altra direzione, ma con fortuna piuttosto scarsa.
Le persone care, anche se non possiamo vederle, sono sempre qui, vicino a noi. Ci abbracciano e ci accarezzano la notte e sorridono felici di ciò che siamo diventati, della forza che mostriamo ogni giorno nell’affrontare la vita, dell’impegno che ci mettiamo sempre e comunque… vicini e ogni giorno più fieri di averci dato alla luce, sempre.
Raccolgo i tuoi sospiri e la voglia impaziente che ci lega, e le nostre labbra sfiorandosi raccontano di noi.
Un augurio a chi ormai è arrivato all’esasperazione, di continuare a lottare per ciò in cui ha sempre creduto. Un monito a chi con la sua indifferenza e puro egoismo ha portato all’esasperazioni buona parte di un popolo, e una speranza più per il mondo, che un giorno possa svegliarsi dal suo torpore e ritornare in se prima che sia troppo tardi.
Nell’attesa arde il desiderio, nell’unione si consuma il piacere.
Momenti magici da riporre nel cuore e farlo vivere, altri da cancellare ma comunque servono per poter valutare quanto valga un minuto di serenità.