Stefano Andreani – Ricordi
Letale come uno scorpione, dai tuoi occhi fino ai tuoi baci, intossichi e mi sei dentro ovunque. Questo veleno per quanto sia dolce alla fine è tra i più atroci e uccide lentamente tra dolori e ricordi.
Letale come uno scorpione, dai tuoi occhi fino ai tuoi baci, intossichi e mi sei dentro ovunque. Questo veleno per quanto sia dolce alla fine è tra i più atroci e uccide lentamente tra dolori e ricordi.
Ogni giorno il ricordo dice al tempo quanto l’hai amata.
Cos’è un ricordo? Qualcosa che hai o qualcosa che hai perso per sempre?
E resto qui inerme, in solitudine ascoltando i battiti quando rivedono quello che fu, che mi rese felice. Resto in silenzio a fissare il mare dei miei ricordi.
Riempi le tasche di sogni, di speranze, di polvere di stelle e “semi di arcobaleni” da tirare fuori nei tempi bui, pieni di nulla.
Abbasso gli occhi per non inciampare e cadere di nuovo, ma poi non vedo davanti a me e sbatto la testa. Non so cosa sia peggio.
Tra le pagine del libro di antologia, ritrovo una vecchia fotografia… noi due ancora stretti in un abbraccio sincero… noi due ancora illusi da un amore non vero!