Stefano Benni – Libri
Anche in una vita immobile si muovono tante cose.
Anche in una vita immobile si muovono tante cose.
L’odore di un vecchio libro riempie un giovane silenzio.
Baciarsi le sembrava l’unica cosa giusta da fare, l’unica cosa che la confortava, e le ricordava che c’era una ragione per andare avanti.
Il mondo si estende tutt’intorno a voi: potete rinchiudervi in un recinto, ma non potete impedire per sempre al mondo di penetrarvi.
Potresti essere la mia perdita di equilibrio. L’equazione del mio caos.
Il sussurro della pioggia graffiava i vetri del primo piano.
L’ispettore ha detto che sono libero. Lo sono adesso, e lo ero in prigione, perchè la libertà è sempre stata la cosa che più desidero e rispetto a questo mondo. È vero che questo mi ha portato a bere vini che non mi sono piaciuti, a compiere azioni che non avrei dovuto fare e che non rifarò, ad avere sul corpo e nell’anima moltissime cicatrici, a ferire qualcuno – a cui ho finito per chiedere perdono, in un’epoca durante la quale mi rendevo conto di poter fare tutto, tranne che forzare un’altra persona a seguirmi nella mia follia, nella mia sete di vivere. Non mi pento dei momenti in cui ho sofferto, porto su di me le cicatrici come se fossero medaglie, so che la libertà ha un prezzo alto, alto quanto quello della schiavitù. L’unica differenza è che si paga con piacere, e con un sorriso – anche quando quel sorriso è bagnato dalle lacrime.