Stefano Benni – Libri
Dice la legge del saggio orsacchiotto: meglio un bel libro al cesso che un libro di merda in salotto.
Dice la legge del saggio orsacchiotto: meglio un bel libro al cesso che un libro di merda in salotto.
Sono convinto che l’eccessiva produzione letteraria sia un’offesa sociale.
Coloro che leggono libri sono migliori di quelli che non li conoscono; coloro che li ricordano sono migliori di quelli che li leggono; coloro che li capiscono sono migliori di quelli che li ricordono e coloro che li mettono in pratica sono miglii di quelli che li capiscono.
La vita è come un grande libro, chi lo legge fa due cosa: comprende e non impara, oppure legge, impara e diventa una persona colta.
Il processo della sua crescita somiglia un po’ a quello delle perle, più grande e profonda è la ferita, più forte è la corazza che si sviluppa intorno. Poi però con il passare del tempo, come un vestito portato troppo a lungo, nei punti di maggiore uso comincia a logorarsi, fa vedere la trama, ad un tratto per un movimento brusco si strappa. In principio non ti accorgi di niente, sei convinta che la corazza ti avvolga ancora interamente, finché un giorno, all’improvviso, davanti ad una cosa stupida senza sapere perché ti ritrovi a piangere come un bambino.
Sebbene fossero passati più di sei mesi da quando la loro vita era stata rasa al suolo non sapevano ancora come rapportarsi uno all’altra. Ogni sera si stendevano nel letto matrimoniale dandosi le spalle, atterriti all’idea che un contatto involontario scatenasse qualcosa che non erano in grado di governare.
Se il vostro karma è di unirvi, succederà comunque. Se non lo è, niente che tu possa fare sarà in grado di modificare il corso della vita.