Stefano Del Degan – Morte
Il morire è una fase del Vivere, che deve impregnarsi di dignità.
Il morire è una fase del Vivere, che deve impregnarsi di dignità.
Il suicida è colui che invece di salire le scale a piedi, prende l’ascensore.
Forse la “Felicità” sta nell’abbandonare il continuo desiderio di volere quel qualcosa, proprio in quanto destinato ad altri.
Molte volte, sul punto si scoprire la ricetta dell’immortalità, mi distrasse la presenza spaventosa della morte…
Si dimentica presto la morte degli altri, per non dover pensare alla propria.
I pensieri vestiti del Nulla, impoveriscono fino a rendere non visibili le parole.
La morte, il più atroce dunque di tutti i mali, non esiste per noi. Quando noi viviamo la morte non c’è, quando c’è lei non ci siamo noi. Non è nulla né per i vivi né per i morti… (Lettera sulla felicità)