Stefano Del Degan – Stati d’Animo
Uomo, rimembra che il pozzo da cui oggi attingi la tua felicità, potrebbe essere stato riempito dalle lacrime dei tuoi simili.
Uomo, rimembra che il pozzo da cui oggi attingi la tua felicità, potrebbe essere stato riempito dalle lacrime dei tuoi simili.
Sul petto una fotografia, di un bacio che non va più via, e questa pazza gelosia mi fa morire senza un noi.
Il segreto per la serenità: cogliere ogni attimo che la vita ci offre.
Le persone non smettono mai di mancarci. Impariamo a vivere tenendoci dentro il grande vuoto della loro assenza.
Si può vivere da qualche parte per tutta la vita e non sentirsi a casa propria.
Toglimi il pane, se vuoi,toglimi l’aria, manon togliermi il tuo sorriso.Non togliermi la rosa,la lancia che sgrani,l’acqua che d’improvvisoscoppia nella tua gioia,la repentina ondad’argento che ti nasce.Dura è la mia lotta e tornocon gli occhi stanchi,a volte, d’aver vistola terra che non cambia,ma entrando il tuo sorrisosale al cielo cercandomied apre per me tuttele porte della vita.Amor mio, nell’orapiù oscura sgranail tuo sorriso, e se d’improvvisovedi che il mio sangue macchiale pietre della strada,ridi, perché il tuo risosarà per le mie manicome una spada fresca.Vicino al mare, d’autunno,il tuo riso deve innalzarela sua cascata di spuma,e in primavera, amore,voglio il tuo riso comeil fiore che attendevo,il fiore azzurro, la rosadella mia patria sonora.Riditela della notte,del giorno, della luna,riditela delle stradecontorte dell’isola,riditela di questo rozzoragazzo che ti ama,ma quando apro gli occhie quando li richiudo,quando i miei passi vanno,quando tornano i miei passi,negami il pane, l’aria,la luce, la primavera,ma il tuo sorriso mai,perché io ne morrei.
Sarà anche sbagliato, ma nel mio vivere il cuore è monarca assoluto ed ogni pensiero si inchina riverente alla sua logica irrazionale.