Stephenie Meyer – Libri
Ecco il legame di cui avevo bisogno. La prova, per quanto remota, che nello stesso mondo in cui vivevo, lui esisteva.
Ecco il legame di cui avevo bisogno. La prova, per quanto remota, che nello stesso mondo in cui vivevo, lui esisteva.
Insomma non avevo ancora perduta la capacità di ridere della mia avventura; la sola capacità che mi mancasse era quella di dormire.
– Raccontami la storia, Pew.- Che storia, Piccola?- La storia del segreto di Babel Dark.- C’entra una donna.- Dici sempre così.- C’è sempre lo zampino di una donna: una principessa, una strega, una matrigna, una sirena, una fatina buona o una fata tanto malvagia quanto bella, oppure tanto bella quanto malvagia. Ne manca qualcuna in questa lista? Poi c’è la donna che ami.- Chi è?- Questa è un’altra storia.
Voglio che la scrittura mostri come sono complicate le cose e sorprendenti. Voglio emozionare i lettori, ma senza trucchi. Voglio che pensino sì, quella è vita. Perché è la reazione che ho io di fronte alla scrittura che ammiro di più. Una sorta di meraviglioso sbalordimento.[…] non riuscivo a introdurre dei personaggi in una stanza senza descrivere tutti i mobili. Lei mi dice che Hemingway insegnava a non descrivere mai i personaggi. So tutto di quella regola. Ma tiro dritto.
Una frase sola è netta e bella. Già la successiva le toglie qualcosa.
Il suo respiro mi riempì le narici, e mi ricordai che non potevo essere degno…
io tento di scrivere, quello che detta il mio inconscio senza chiedermi permesso.