Susan Randall – Sogno
E poi si affaccia la sera, guardo triste le stelle, e cosa resta? Se non io, le stelle ed i miei sogni!
E poi si affaccia la sera, guardo triste le stelle, e cosa resta? Se non io, le stelle ed i miei sogni!
Il sogno risveglia i nostri sensi, ma sognare non è sufficiente, è necessario sentire il sudore del corpo e l’estasi dell’amore.
L’amore è come l’erba selvaggia, nasce in posti inaspettati!
E se ti prude “un sogno”, grattalo con la fantasia, fino a scorticarlo. Socchiudi gli occhi e fai andare le unghie dell’immaginazione fino a vedere il sangue della soddisfazione.
Poveri noi, che camminiamo in questo mondo dove l’amore non è altro che un atto sessuale, una fantasia erotica, poveri noi che crediamo ancora che l”amore è un sussurro dell’anima. Poveri noi!
Fosse facile vivere senza ricordare, fosse così semplice, ma il ricordo serve all’anima, serve per poter vedere un futuro diverso, più roseo, più amorevole, più, di più che un semplice ricordo fatto di malinconia, serve il ricordo, serve nel percorso di questa vita, vita da non dimenticare!
In ogni sole che nasce esisti tu ed esisto io, e non importa se mi allontano, non importa il tempo, che non esiste giorno senza te!