Susan Randall – Stati d’Animo
Mi son chiesta, ma il destino esiste? O è solo l’ultima spiaggia dispetatala della speranza del disperato? Chissà perché ma non riesco a rispondermi!
Mi son chiesta, ma il destino esiste? O è solo l’ultima spiaggia dispetatala della speranza del disperato? Chissà perché ma non riesco a rispondermi!
Ho voglia di cambiare, ho voglio di riuscire bene in qualcosa. Ho quella voglia di esser ricordato per un qualcosa che sia in grado di darmi la fama eterna.
Una canzone recita “mai dire addio”, forse non è corretto, non sarei così d’accordo. Se vuoi che la tua vita cambi a qualcosa o qualcuno, inevitabilmente, dovrai dire addio, oppure rinuncia a te stesso. Non puoi precluderti la futura felicità piangendo e rimpiangendo quella passata. E non è vero che solo l’oggi è importante, il domani è veramente nostro. L’oggi serve solo per poter sognare ciò che di bello accadrà. Dopotutto quante volte nella tua vita le cose sono andate meglio di quanto credevi, meglio di quanto speravi?
Nulla va via se sappiamo tenerlo, non importa se tra le mani o semplicemente nel cuore, ciò che conta è tenerlo stretto a noi.
Il cuore con troppa facilità nei momenti difficili tende a chiudersi e trattenere il respiro, il dolore si acutizza e diventa l’unico modo di vivere, non è vita… con un po’ di forza si può camminare incontro al vento, andare a respirare l’aria salmastra del mare o semplicemente alzare gli occhi ed inebriarsi di cielo, imparare a respirare, ad ascoltare il silenzio del cuore per ritrovare la forza e volare di nuovo.
Desidero tanto lasciarmi incatenare le caviglie dalla schiuma del mare, mentre il vento accarezza il mio viso.
La sensibilità appartiene a quelle persone che hanno attraversato le strade della sofferenza.