Susan Randall – Stati d’Animo
Chissà se esiste un treno che ti porti ovunque senza che tu chieda la destinazione!
Chissà se esiste un treno che ti porti ovunque senza che tu chieda la destinazione!
Mi ha sempre inquietato il fatto che io, che giorno e notte porto il peso del mio corpo, finisca per essere nelle persone che incontro per la strada, null’altro che una somma di pensieri.
Cancella con il tasto “ricordo” coloro che ti hanno fatto del male, che come topi rosicchiano ancora dentro al petto. Allontanati dalla loro falsità, carezze e lusinghe che sono le stesse che mormorano a chiunque gli interessi. Ricordati che quando avevi bisogno erano assenti e ti hanno lasciato sola con le tue angosce e paure. Vestiti di coraggio, sei una splendida farfalla, e se per un poco ti sei chiusa nel bozzolo per prudenza, ora è il momento di volare.
Ma i suoi occhi, Un po’ sbiaditi per i tanti giorni passati senza una mano di vernice sotto il sole e la pioggia.
Ci sono parole dette con tanta cattiveria che dimenticare è davvero impossibile, soprattutto quando non hai fatto nulla per meritarle.
Con quello che provava dentro di sé, si sentiva soffocato e impacciato in quel ristorante, tra le salette dove stavano pranzando anche delle signore, in mezzo a quella confusione e a quel trambusto; quell’atmosfera di bronzi, specchi, lampade e tatari lo disturbava. Aveva paura di contaminare ciò che riempiva il suo cuore.
A volte ci allontaniamo dalle cose, dalle persone più importanti, quando la mente, il corpo, tutto è precario.