Susan Randall – Stati d’Animo
È bello perdersi nella semplicità dell’arcobaleno.
È bello perdersi nella semplicità dell’arcobaleno.
È bello svegliarsi con il sole, guardare felice le persone che ami, dare una carezza al cane, un biscottino al gatto e mentre fuori il mondo incomincia a stropicciarsi gli occhi, io faccio la mia bella coccolazione!
Mi fanno proprio ridere quando sento dire che l’amore è gioia, gioia un cazzo! L’amore è sete, fame, paura, una paura fottuta di perdersi, di perderlo. L’amore quello vero è tormento che ti toglie il respiro e non lo restituisce più.
Mi nutro di primavere solo mie. I miei colori. I miei climi. Si portano dietro cime innevate ed il freddo degli animi. Dipingono giornate di pioggia sulle pareti della stanza cadere a goccia di lacrima come vernice fresca e creare solchi che scavano l’intonaco delle guance seguire lo zigomo in una curva perfetta generare iperbole tra gli assi della tristezza cadermi adiacente al cuore tangente alle intime devastazioni. Odorerei la seta d’una rosa finta con lo stesso abbandono di una vera se la morte dei petali di quelle secche non m’emanassero ancora essenze vive.
Attento a ciò che desideri, magari si avvera.
Fermi Tutti. Io non sono perfetta. Io sono solo fantastica. Per i miracoli, chiamate l’800.453.
E proprio quando credi di aver capito tutto di una persona, ti rendi conto che infondo non la conoscevi affatto, quasi a dire: “so dove finisce l’orizzonte!”