Susan Randall – Tristezza
Nessuno potrà mai alleviare i tuoi perché se non tu stessa, e spesso neanche tu comprendi i perché di questa vita che si diverte con te!
Nessuno potrà mai alleviare i tuoi perché se non tu stessa, e spesso neanche tu comprendi i perché di questa vita che si diverte con te!
Non seguire la strada che conosci, prendine una a caso e lascia una scia di te e dell’amore che vive in te.
Un cane abbaia, un uccellino canta, un fiorellino sorride, il vicino strilla, il sole sorride, un venticello sembra fischiare, quasi l’Universo mi stia dicendo: su, su, dormigliona, non restare ferma ad ascoltare, su, esci assapora la vita che rinasce, e lascia volare la tua anima, è da troppo che non voli ed ora vieni, dai su, è il momento di riprendere a volare!
Lacrime. Schegge impazzite dell’anima nel ricordo di un tempo mai dimenticato.
Capita, di sentirsi vuoti dentro. Di fermarsi, osservarsi e non riconoscersi più. Non siamo cambiati. No. Siamo solo, pian piano, distrutti. Ti senti l’anima a brandelli e ti chiedi come hai fatto a non accorgertene. Ma lo sapevi. Lo sapevi benissimo. Il fatto è che l’hai sempre tenuto nascosto, agli altri e a te stessa. Hai finto sorrisi ricacciando le lacrime, soffocando sentimenti. E ora hai l’animo pieno di parole non dette e altre che ti hanno spezzato il cuore.
Ogni sogno ha una paura dentro!
Una panchina, un fiore quello che rimane della fine di un’amore.