Albert Einstein – Guerra & Pace
Non si può prevenire e preparare una guerra allo stesso tempo.
Non si può prevenire e preparare una guerra allo stesso tempo.
La pace e la concordia hanno edificate tutte le città.
Mantenere un deposito di bombe atomiche senza promettere di non farne uso significa sfruttare il possesso delle bombe per fini politici. Può darsi che gli Stati Uniti sperino in questo modo di spaventare l’Unione Sovietica costringendola ad accettare il controllo internazionale dell’energia atomica. Ma la paura fa soltanto crescere l’antagonismo e aumenta il pericolo di una guerra. Sono del parere che questa politica abbia tolto ogni valore reale alle offerte per un controllo internazionale dell’energia atomica.
Io non so come si combatterà la terza guerra mondiale, ma so che la quarta si combatterà con pietre e bastoni.
Credo che gli uomini siano foglie che non rispettano i tronchi.
The most beautiful thing we can experience is the mysterious. It is the source of all true art and all science. He to whom this emotion is a stranger, who can no longer pause to wonder and stand rapt in awe, is as good as dead: his eyes are closed.La più bella cosa che possiamo sperimentare è il misterioso. È la sorgente di tutta la vera arte e scienza. Lui al quale quest’emozione è una sconosciuta, che non può più stare fermo a chiedersi e rapito nell’estasi, è buono quanto la morte: i suoi occhi si sono chiusi.
Imagination is more important than knowledge.L’immaginazione è più importante della conoscenza.
L’uomo di scienza non è niente altro che un misero filosofo.
È più facile scindere un atomo che abolire un pregiudizio.
Noi vediamo, sentiamo, parliamo,ma non sappiamo quale energia ci fa vedere,sentire, parlare e pensare.E quel che è peggio, non ce ne importa nulla.Eppure noi siamo quell’energia.Questa è l’apoteosi dell’ignoranza umana.
Finché esisterà l’uomo esisteranno anche le guerre.
Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose.La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi.La creatività nasce dall’angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura.È nella crisi che sorge l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie.Chi supera la crisi supera se stesso senza essere “Superato”.Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e difficoltà, violenta il suo stesso talento e da più valore ai problemi che alle soluzioni.La vera crisi, è la crisi delle’incompetenza.L’inconveniente delle persone e delle Nazioni è la pigrizia nel cercare soluzioni e vie d’uscita.Senza la crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia.Senza crisi non c’è merito.È nella crisi che emerge il meglio di ognuno, perché senza crisi tutti i venti sono solo lieve brezze.Parlare di crisi significa incrementarla e tacere nella crisi è esaltare il conformismo, invece, lavoriamo duro.Finiamola una volta per tutte con l’unica crisi pericolosa,che è la tragedia di non voler lottare per superarla.
Il ricordo della felicità non é più felicità, il ricordo del dolore é ancora dolore.
Un tavolo, una sedia, un cesto di frutta e un violino. Di cos’altro necessita un uomo per essere felice?
Non crederò mai che Dio giochi a dadi col mondo!
La preoccupazione dell’uomo e del suo destino devono sempre costituire l’interesse principale di tutti gli sforzi tecnici. Non dimenticatelo mai in mezzo a tutti i vostri diagrammi ed alle vostre equazioni.
Il caso è la via che Dio usa quando vuole restare anonimo.