Alex Pramix – Ricordi
Rimpiango il tempo in cui avevo tutta una vita davanti, quando il futuro era ancora da disegnare e i ricordi erano un’inezia rispetto ai sogni che con il passare degli anni si sono realizzati solo in minima parte.
Rimpiango il tempo in cui avevo tutta una vita davanti, quando il futuro era ancora da disegnare e i ricordi erano un’inezia rispetto ai sogni che con il passare degli anni si sono realizzati solo in minima parte.
Più avanzavo nel buio e più indietreggiava la paura.
Che brutto avere la consapevolezza di dover affrontare eventuali problemi da soli.
La massa segue sempre la massa perché il coraggio non è da tutti.
Se la vita ti ha spaventato poi finisce che hai paura anche delle ombre.
Non ci si abitua mai alla cattiveria più infima, soprattutto da parte di coloro che non hanno il coraggio di affrontarti ad armi pari, perché sanno che tu sei migliore di loro.
Com’è strana la vita mentre un nostro caro smette di soffrire e raggiunge il paradiso per noi che restiamo inizia l’inferno.
Se non hai paura di perdere allora hai già vinto.
Essere pieno di dubbi da dubitare di avere dubbi.
Mi disse “se tu fossi al posto mio capiresti” ci scambiammo i posti, ma non capii lo stesso.
Cercare un pizzico di follia ma ritrovarsi a fare i conti con la propria prudenza.
Ho seguito l’istinto e mi sono ritrovato distante.
La fortuna e la sfortuna a volte sono solo punti di svista.
Neanche la malattia riuscì a dividerli anzi li unì ancora di più.
Vorrei perdermi tra le nuvole per sentirmi finalmente libero.
Volteggiano i ricordi, come quelle foglie che si staccano dai rami e sospinte dal vento vanno a posarsi dolcemente nella radura sottostante.
I fiori sono opere d’arte, autentici capolavori firmati dalla natura.