Alexandre Cuissardes – Politica
Renzi ha detto che il pd sta perdendo tempo, ma forse “il partito” fa meglio così che quando si muove.
Renzi ha detto che il pd sta perdendo tempo, ma forse “il partito” fa meglio così che quando si muove.
La capra espiatoria. Io non chiederei la testa di Bersani ma di molti di quelli che ha intorno.
Chissà se alle mini primarie Bersani è stato applaudito perché piace la sua proposta di candidare prodi o se perché molti speravano che fosse l’ultima volta che si presentava da segretario.
Casini si è messo in proprio, restando praticamente solo ha più mano libera.
Se per i politici non è sacra la vita dei cittadini perché per i cittadini dovrebbe essere sacra la vita dei politici?
La politica ed il calcio hanno in comune l’uso dei piedi, sia per colpire l’avversario che per riflettere.
In un paese dove chi ha votato grillo adesso sceglie Prodi o Rodotà c’è bisogno di molti psicologi e psichiatri.
Se le “sfuriate” di Grillo hanno prodotto il risultato delle quirinarie con i nomi che ne sono usciti Grillo deve seriamente riflettere su quello che dice e su come viene compreso.
Aprile dolce dormire. Ma in questi tempi l’aprile è soltanto l’ennesimo mese dell’ingiusto morire.
È un po’ strano in un giorno di festa assurda sentir dire da un palco che questo paese non può morire da chi ha contribuito e continua a contribuire alla sua morte.
I moderati perdono tutte le battaglie, per far valere le loro ragioni debbono rivolgersi agli estremisti.
Duemila anni fa misero in croce un predicatore che parlava alle folle del bene comune e faceva miracoli. Oggi sono in croce la maggior parte di quelli che ascoltano i predicatori che sparano cazzate e fanno miracoli solo per loro stessi. Come cambiano i tempi.
Ormai è appurato che Berlusconi non può eliminare Bersani e Bersani non può eliminare Berlusconi. Hanno trovato la soluzione, ognuno cercherà di eliminare gli elettori (i credenti) dell’altro.
La presidente della camera ha parlato di “fare danno alle persone per disperazione”, è una frase che molti non hanno condiviso ma purtroppo, come a volte succede, forse le è scappata di bocca la verità.
Più che un governo di larghe intese sembra in arrivo l’ennesimo governo di larghe poltrone e grandi liti, tradotto “all’italiana”
La democrazia diretta diventa anarchia, il che non è certo peggio di una certa “democrazia rappresentativa”
Chi si ostina dopo anni di malgoverno e mala opposizione a confermare al potere uomini bugiardi e presuntuosi, che danno il cattivo esempio, che fanno false promesse, che sono spesso disonesti ed impresentabili e quasi sempre incapaci, non ha più nessun diritto di criticare, non è diverso da loro, ne è complice.