Analìa Scarpone – Sogno
Ho una valigia piena di sogni, un mondo ancora da esplorare, ma nulla potrà essere mai abbastanza promettente in confronto alla magia di un tramonto.
Ho una valigia piena di sogni, un mondo ancora da esplorare, ma nulla potrà essere mai abbastanza promettente in confronto alla magia di un tramonto.
Al calare della sera la luna prende il posto del caldo sole e accende l’ironia, il mistero e il mondo dei sogni. Chi è ancora capace di sognare è capace di costruire un mondo migliore.
Ci sono persone, che per sentirsi vive hanno bisogno di sognare ad occhi aperti. Così continuano a infrangere le leggi della fisica volando con la fantasia, è proprio così che ho scelto di sentirmi oggi leggera, sollevata, finalmente libera da ogni persona o cosa intralci il mio prezioso percorso verso gli ideali più inimmaginabili.Ognuno di noi ha dentro se stesso la chiave per aprire ogni porta comporti alla propria libertà di pensiero, espressione e azione.
Non avrò mai abbastanza sogni fori o dentro il cassetto, sognare porta a creare una immagine di quello che vogliamo realizzare, anche il mondo ha avuto inizio da un sogno, un pensiero, una immagine.
Un sognatore trova la sua via al chiarore della Luna, osservando e scegliendo quale stella raggiungere.
A volte il silenzio diventa un arma fatale per svegliare una reazione sulle persone, ma chi si chiude nel proprio silenzio non ha capito che nella vita le parole “non dette” soffocano, e non ha capito neppure che Dio ci ha dato le parole per confrontarci e per definire la nostra propria posizione nel universo.
Molte persone dicono che il destino è scritto, che il destino al di la delle nostre reazioni e azioni, agirà comunque realizzandosi d’accordo a uno schema già prestabilito. Io dico invece, il destino può essere in qualche modo un percorso più o meno chiaro, ma la sua realizzazione aspetta a noi, siamo noi a scrivere ogni giorno quel destino con la matita delle nostre esperienze in questa vita.
La flessibilità, la tolleranza, gli accordi, e il successo arrivano tramite il confronto in modo paritario, e non anticipando il tempo degli eventi stessi.
Agire d’impulso ci comporta ad essere vigili e astuti ma è solo nella attesa che ogni azione diventa raffinata e sottile, da sempre il calcolo del “tempo” è stato svantaggioso, comportando ansia e difficoltà nella realizzazione dei nostri ideali, vivere il “tempo” come una variante e godersi il percorso verso gli ideali stessi è il miglior modo di camminare rilassati sul nostro sentiero.
Questa mattina lasciati cullare dalla voglia di vivere, dalla voglia di fare una pausa e ascoltare il rumore delle foglie che cadono, che disegnano nell’aria i colori dell’autunno la fine di un ciclo, l’inizio del inverno con il profumo e l’accoglienza di un camino. Lasciati cullare dalla vita che hai scelto! Sentila tua, vivila con ottimismo, con amore, con emozioni uniche e irripetibili.
Ogni mattina apri le porte del tuo cuore alla vita come se fosse la reception di un grande albergo, lascia entrare ogni emozione, lascia entrare la gioia, l’allegria, la tristezza, il dolore… lascia entrare ogni sensazione dando il benvenuto! Accetta ogni stato d’animo liberamente sentendoti unico e speciale!
Aspetta a noi dare il giusto peso ad ogni cosa, le croci che oggi ci portiamo dietro sono state scelte da noi, da nessun altro! Solo noi scegliamo di portarle! Possiamo scegliere di continuare a trascinarci il peso delle sofferenze oppure alimentare la nostra gioia a prescindere di ogni cosa! Ad ognuno di noi aspetta la propria scelta!
Una persona bisognosa ha occhi che proiettano il suo bisogno ovunque. Noi vediamo solo ciò che possiamo vedere, sentiamo solo ciò che possiamo sentire. Le nostre scelte, qualunque esse siano, sono costantemente dettate dai nostri bisogni.
Non importa essere qualcuno o nessuno, l’importante è essere, ma per essere bisogna conoscere se stessi! Per conoscere se stessi si deve scavare fino in fondo al nostro proprio io, solo allora apparirà la vera personalità che dentro te si nasconde! Questo riconoscimento è di certo la cosa più difficile che ci sia mai capitata di scoprire, ma solo scoprendo di quali elementi siamo fatti riusciremo a intraprendere una presenza consapevole ed equilibrata.
Il bisogno e le mancanze sono nostre creazioni, abbiamo solo bisogno di noi stessi, e se manca questa consapevolezza è ovvio che ci troviamo a vivere la mancanza, la mancanza è sinonimo di possesso, non il suo contrario.
Prova per un attimo ad essere semplicemente felice, sciogli il passato, vivi il presente come se ogni giorno fosse il miracolo che tu aspettavi, guarda il futuro con gli occhi di chi sa contemplare.
Rendersi consapevoli di un atteggiamento individuale è credere e osservare che nel “giusto” c’è sempre un po’ di “sbagliato” e viceversa; l’individualità vuol dire il non giudizio; vuol dire lasciar andare al Cosmo, agire e reagire sul momento non giudicando una persona o cosa ma accettandola e facendo di essa parte di un insieme.