Angelo Cohelet – Vita
Lindi asettici mondiGiardinetti borghesi,l’erba sempre ben rasa,niente spazzaturaFreddi noiosi mestiCome i vostri amplessi.
Lindi asettici mondiGiardinetti borghesi,l’erba sempre ben rasa,niente spazzaturaFreddi noiosi mestiCome i vostri amplessi.
Oggi ho visto un cane a tre zampe, non t’assomigliava per niente: così ti ho pensato.
Quello che non voglio,è finire in osteriala mano tremante che rovesciail bicchiere del vinoed il vomito che attendeal lampione giù all’angolo.Quello che non voglioè finire all’obitoriocoi visceri sferragliatida un anatomopatologoper la sua prossima pubblicazione.Quello che non voglioè finire su una antologianel capitolo “i minori”, dovequella poesia un po’ scemache stavo quasi per buttaresia detta “il suo prodotto migliore”.
Nel sottopassaggio della stazioneDi Racconigi campeggia una scritta…”marijuana – liberalizzazione”La gente però non la vede perché,infischiandosene dei divieti,tranquilla ignora l’imposizione:”è vietato attraversare i binari”.Che sia forse già andata più in làSulla via della liberazione?
Anni cinquanta: fame e repressioneAnni sessanta boom e confusione –Complessi, ballo, minigonna, lotte –Anni settanta: organizzazione!E gli anni ottanta?Gli anni del rinculoRegressioni minuzie cattiverie,e lotte cruentefatte di niente.Per gli anni novanta che c’attende?Che sia la volta buona: rivoluzione?No, cari amici, è sol ciproterone!
E poiché so cantar sol cimiteriMerito forse d’esser messo sotto?
Lasciamo crepare i pandain pace,che raggiungano in cieloi dinosauri,e tutti quegli altri felici animali,che hanno finalmente estintola loro razza.
Tornerà primavera ed il sudarioDi nebbia e di ghiaccio che mi avvolgeScomparirà disciolto dal caloreDel sole dei tuoi occhi e del tuo ventre.
Tornerà primavera ed il sudarioDi nebbia e di ghiaccio che mi avvolgeScomparirà disciolto dal caloreDel…