Anna Maria D’Alò – Stati d’Animo
Sono stata ciò che oggi non sono, sono ciò che non avrei creduto che fossi, sarò ciò che non ho immaginato sarei diventata.
Sono stata ciò che oggi non sono, sono ciò che non avrei creduto che fossi, sarò ciò che non ho immaginato sarei diventata.
La pazienza è come l’attesa, alla lunga si stanca, ma i suoi frutti ripagano sempre il tempo speso.
Sentirsi perseguitati è come avere alle spalle mille mani che vogliono afferrarti l’anima.
Ci sono assenze che diventano presenze dentro di te e tu le porti, in eterno, nel grembo gravido della tua mente.
Quando ti senti svuotato dentro è allora che puoi riempirti di ciò che non conoscevi, e vedi ciò che hai rifiutato di guardare.
Si rinasce ogni volta che si sogna di volare senza ali.
Non so da dove vengo e dove andrò, ma so dove ora sto camminando, anche se perdo spesso l’equilibrio per raggiungere il confine.
Ci sono momenti in cui comprendi che sei di troppo e sono proprio quei momenti in cui vorresti essere essenziale per quella persona.
Lo sguardo è più profondo degli abissi del mare.
L’immaginazione ti fa volare dove la realtà ti ferma.
Siamo come aquiloni sospesi tra terra e cielo, con le ali atrofizzate.
Ci sono deserti in cui ti perdi e raccogli solo la polvere del vento.
Nell’immobilità del silenzio avverti l’abbraccio dell’assenza.
Un’emozione è l’esplosione dei colori dell’anima.
Chiudi gli occhi e vestiti di emozioni, colora il tuo volto dei sogni che danzano dietro le tue palpebre chiuse e destati nel tuo Eden.
Quando il tempo ti riporta indietro nel passato, comprendi che non te ne sei mai andato.
La sensibilità, le emozioni sono la ricchezza e la bellezza interiore che ti fanno attingere alle meraviglie della vita e non fermarsi alla banalità dell’effimero, certo bisogna vergare il proprio sentire, scalfirlo per poter apprezzare il sapore di ciò che ci circonda.