Anna Maria D’Alò

Chi vive di solo ricordi ferma il tempo nel passato, chi vive solo del presente rinnegando il passato è come un albero senza radici.

I ricordi sono, nella tua mente, come un’acquario di pesci colorati: li nutri, ti ammaliano con i loro colori, ma quando cerchi di afferrarli, si dileguano per poi di nuovo affiorare.

Il ricordo ti appartiene, non bisogna allontanarlo, perché più lo fai e più ritorna, ma lascialo danzare nella tua mente. Infine si adagerà come una farfalla sui fiori del tuo passato per farne parte senza ferire, ma lasciando solo il profumo del nettare del tuo passaggio.

Ci sono ricordi che donano ancora brividi sulla pelle quando li rivivi nella mente.

Ci sono ricordi da trattenere e ricordi da dimenticare, spesso però restano indelebili, nella mente, quelli da dimenticare.

I ricordi sono come nastri lasciati appesi all’albero del passato, ogni nodo ha stretto un ramo e ha fermato la sua linfa.

Il passato è l’infanzia del nostro presente.

Si appartiene più a chi è assente di chi è presente, perché l’assenza ti incorpora nella sua nostalgia.

I ricordi sono le orme che il mare della vita non ha cancellato, ma si sono coperte di fiori che sbocciano ad ogni primavera del cuore.

La vita va vissuta e non fermata nelle stazioni dei ricordi.

Nulla si dimentica, il tempo affievolisce il ricordo, ma positivo o negativo tutto riemerge dal mare della mente quando meno te lo aspetti.

Il tempo lo puoi fermare solo nella tua mente.