Anna Maria D’Alò – Paura & Coraggio
Il coraggio guarda direttamente negli occhi e ha la testa alta verso la luce, la vigliaccheria abbassa lo sguardo e si nasconde nell’ombra.
Il coraggio guarda direttamente negli occhi e ha la testa alta verso la luce, la vigliaccheria abbassa lo sguardo e si nasconde nell’ombra.
Chi non ha mai paura è un incosciente, chi è assalito spesso dalla paura è un insicuro, chi invece la sa dosare è un prudente.
La paura è l’artefice dell’incompiuto.
Le incertezze imprigionano i voli nei cieli della vita, perché incutono il timore di tentare.
Gli incubi sono il frutto delle nostre paure, ingigantite nei sogni.
Quando la passività eccede per l’inerzia e assenza di coraggio ci sono più cadaveri ambulanti che nelle tombe.
Il coraggio è intessuto di paura.
Il coraggio di ogni donna è ricominciare a danzare alla luce di ogni alba dopo le lunghe notti senza luna.
Il coraggio è anche attendere, ogni giorno, la propria alba.
La paura è il nostro limite e la nostra sopraffazione.
La libertà è evadere dai muri delle proprie paure.
Il coraggio nasce quando la paura oltrepassa il suo limite.
È quando perdi tutto che diventi forte, ormai la paura non ti fa più paura.
Non arrenderti mai! Spesso l’ultima chiave è quella che apre le porte che non sei riuscito ad aprire con tutte le altre.
La vita richiede forza e coraggio per essere vissuta: diventiamo tutti eroi se impariamo a morire come si nasce.
La paura è un’illusione: separa la mente dal cuore, perché è l’inganno della mente sul cuore.
La paura fa l’uomo coraggioso, il dolore fa l’uomo forte.