Anna Maria D’Alò – Vita
Spesso si cambia perché è la vita che ti costringe ad adattarti alle nuove situazioni, e tu non puoi permetterti di andarle incontro con lo stesso abito che indossavi prima.
Spesso si cambia perché è la vita che ti costringe ad adattarti alle nuove situazioni, e tu non puoi permetterti di andarle incontro con lo stesso abito che indossavi prima.
Cadendo, impari a camminare.
La vita è poesia e la morte è la sua prosa. Entrambe scrivono i capitoli della nostra storia.
Le orme sulla sabbia sono i nostri passi nel tempo, l’onda della vita li cancella e, del nostro passaggio, cosa resta? Il mare!
La vita è il cartaio e tu il giocatore, sei vincitore quando lei bara e crede di distruggerti, ma tu hai un’altra carta di riserva da esibire: “la tua forza”, che aumenta quando lei tenta di abbatterla.
La vita è un variopinto puzzle di attimi da incastrare nel quadro del tempo.
La vita è una fiera di volti che guardano, da angolazioni diverse, la stessa prospettiva per raggiungere la meta.
La vita è solo tua: non prestarla mai agli altri.
Non bisogna vivere nell’attesa di ciò che accadrà, ma nell’assaporare ciò che accade.
La vita la dipingi tu con le tue mani. Sulla tua tela, e dai colori che userai, dalle tue scelte, dai tuoi impasti d’amore, riconoscere la tua opera d’arte.
La vita non ti risparmia nulla nel bene e nel male, non risparmiare anche tu: rubale ciò che di bello puoi afferrare, prima che sia lei a farlo.
Nella vita è sempre meglio tentare, che vivere una vita a rimpiangere per non aver tentato.
La vita è un gioco d’azzardo che crea dipendenza.
Quando si è bambini si pensa di essere in una favola, quando si è adolescenti si crede di poter conquistare il mondo, quando si diventa adulti si è consapevoli che la favola e la conquista sono solo sogni di passaggio e si cerca di vivere la realtà. Quando si diventa anziani si fa la somma delle precedenti fasi e il totale è la vita, che è comunque una favola, anche se non a lieto fine.
Non rinnego nulla della mia vita, tutto ha concorso a farmi essere quella che sono.
Nessuno è perfetto, siamo enigmi di una stessa pagina, chiamata vita.
Non gettare mai la spugna sui tuoi disegni non riusciti sulla lavagna della vita, perché saranno gli abbozzi su cui ridisegnerai i tuoi nuovi progetti.