Antonio Rinaldi – Vita
Maledizione, questa vita mi ha scocciato, cosa le ho fatto di male, io che nel mio vivere ho sempre cercato di farmi i cazzi miei. Già, è proprio questo il punto. La vita non è mai una questione strettamente personale!
Maledizione, questa vita mi ha scocciato, cosa le ho fatto di male, io che nel mio vivere ho sempre cercato di farmi i cazzi miei. Già, è proprio questo il punto. La vita non è mai una questione strettamente personale!
Il rewind per la vita? Non serve, in tutta onestà non ho mai capito quelli che vorrebbero avere il potere di riavvolgere la loro vita e viverla con l’esperienza acquisita. Io in ogni istante della mia vita passata sono stato esattamente quello che volevo essere e ho affrontato quello che mi si presentava innanzi con l’arma migliore che possedessi… me stesso.
Veniamo al mondo per il più grande atto di egoismo e di amore che i nostri genitori abbiano mai potuto fare. La vita non l’abbiamo chiesta ma la viviamo, solo alcuni però fanno in modo che questo passaggio sia vissuto con la dignità che li porterà al più semplice dei riconoscimenti altrui, quello di essere stato un Uomo che ha vissuto tramite il soffio della sua anima.
In ogni tempo c’è qualcosa di bello da cogliere, da vivere, solo che passa del tempo per accorgercene e così tutto sfuma.
Vivo male questo mondo paradossale, conscio del fatto di essere io stesso il paradosso.
Prima di noi c’è il nulla, poi c’è la vita, poi, di nuovo il nulla, la morte ha solo un attimo di vita.
Ci siamo persi in molteplici diversità, perché non costruimmo mai i ponti per la comprensione.
A molti, i sentimenti lasciano l’amaro in bocca, a me lo lascia il cioccolato extra fondente all’80%.
E sono il giorno e la notte, la pioggia e il sereno, la quiete e la tempesta, su un albero sono la foglia che sta per cadere e pur tenacemente mi aggrappo ai rami, vivo in una pozza di fango, ma i miei occhi guardano alle stelle, sono la barca nel mezzo della tempesta, che non è rimasta in porto per paura delle onde.
Se chiedi a qualcuno cosa cerchi in particolare in una persona, è molto probabile che ti risponderà che è in cerca della verità, della sincerità e mentre te lo dice, sa bene che in fondo cerca solo una sua di verità. Quella in cui si sente a proprio agio.
Il mondo che percepisco è fatto da gente che vive vite di sponda. Nonostante ci siano immagini di vita sociale, mi appare chiara la solitudine che traspare. Siamo 8 miliardi di persone che si toccano, si scontrano, si confondono, senza mai incontrarsi per davvero.
Il senso della misura è perduto, nulla ormai ha il giusto peso nella vita delle persone e questo, da quando la vita stessa non è più la misura.
E ogni notte muoio e ogni giorno risorgo, fragile e forte. Ogni notte l’oblio mi prende per restituirmi più vecchio al giorno successivo, più stanco, certo, ma anche più savio, perché la vita nulla sottrae, ma goccia a goccia aggiunge, fino a quando la mia misura non sarà colma.
Nel sogno ogni mia passione, nella musica tutto il mio amore, in quell’universo di emozioni mi calo e mi ritrovo tutt’uno con la vita.
Ho chiesto al mio intelletto di avere dubbi su tutto ed avere sempre nuove domande. E al mio cuore ho chiesto la tolleranza.
La speranza è quell’arma che, consegnata nelle mani del condannato, gli fa credere che fino all’ultimo secondo possa esserci qualcosa che possa cambiarne la sorte; consentendogli, di salire tranquillo i gradini del patibolo.
Namastè, a chi di ogni giorno fa il suo giorno, speciale.Namastè alle donne, che nostro malgrado, sono la parte più bella di questa umanità.Namastè, a chi non guarda al colore della pelle, ma vede negli altri molteplici universi per infinite opportunità.Namastè, a chi non ci vuole stare e ha deciso di lottare, proprio mentre tutti se la danno a gambe.Namastè, per chi ha il coraggio di dire sempre e comunque la verità, perché chi dice il vero è una persona giusta.Namastè, a mani unite, col capo chino, a chi va in fondo alle cose, perché non sempre ciò che si vede, è.Namastè, per chi ha capito tutto di me e anche per chi non ha capito nulla, ma si sforza di comprendere e nonostante tutto, rimane a farmi compagnia.