Banana Yoshimoto – Vita
Io credevo nelle mie sensazioni. Nel fatto che alla fine la nostra coscienza, le nostre intenzioni movimentavano la vita come delle onde.
Io credevo nelle mie sensazioni. Nel fatto che alla fine la nostra coscienza, le nostre intenzioni movimentavano la vita come delle onde.
Sono le scene in cui non c’è niente di speciale quelle che si imprimono maggiormente nel cuore.
A differenza che nelle grandi difficoltà della vita, nelle piccole cose, nei momenti che passano in un lampo, risplende quella luce misteriosa che si vede quando si realizza un sogno.
Voglio assolutamente continuare a sentire che un giorno morirò. Altrimenti non mi accorgo che vivo.
Il denaro non è la cosa più importante. E la normalità non è finire la propria vita in un ospedale affollato, guardando gli altri malati. Naturalmente può anche succedere di morire in questo modo, ma almeno finché si è vivi e in salute non si pensa nemmeno una cosa del genere.
Chissà perché la notte, come la gomma, è di un’infinita elasticità e morbidezza, mentre il mattino è così spietatamente affilato.
Non ricordavo più se in passato mi fosse già accaduto, ma nell’affrontare il buio che ognuno ha dentro di sé dopo una ferita profonda, distrutta dalla stanchezza, all’improvviso un’energia sconosciuta aveva cominciato a riemergere.
Sia io che lei, nonostante la nostra giovane età sapevamo bene che nella vita le cose non son mai così semplici.
Nel vivere ci sono davvero tanti significa., e una quantità incredibile di scene, più numerose delle stelle, tante da non poterle ricordare a una a una, inonda il mio spirito, però mai più cercherò di attribuire alla vita dei significati, mai più cadrò in un errore così brutto e meschino.
I ricordi veramente belli continuano a vivere e a splendere per sempre, pulsando dolorosamente insieme al tempo che passa.
Ero stata travolta da un vortice senza senso che girava a grandissima velocità, il vortice del nostro tempo.
Chissà perché quel senso di inspiegabile malinconia non si staccava mai da me, come il pensiero di una luna che brilla lontano mentre mi immergo nel fondo della notte, una notte che mi tinge di blu fino alla punta delle dita.
Nelle giornate di attesa, fuori dalla finestra è sempre buio. E qualsiasi cosa si faccia si è sempre scontenti.
Se tutte le persone riuscissero a creare un contatto così profondo con le cose che succedono attorno a loro credo che il mondo forse…… Il mondo forse risplenderebbe di un’unica grande luce, di un bagliore irresistibile generato da tutte le stelle unite, di un fulgore visibile anche nel buio più pesto.
Ammesso che ci siano cose uguali, esistono dentro di noi, non nel mondo esterno. Con questo non sto cercando di esaltare la grandezza della natura. Non solo la natura, anche tutte le altre cose di volta in volta sono un po’ diverse, ma per l’uomo è tutto troppo grande, la vastità gli fa paura, e allora, tende, per sentirsi più sicuro, a irrigidire tutto negli schemi di ciò che conosce.
Anche se visto dal fondo dell’acqua appare deformato, il cielo è cielo.
Anche nei giorni in cui arriva una cattiva notizia può accadere qualcosa di buono, e il mondo non finisce né cambia così, da un momento all’altro.