Barbara Brussa – Verità e Menzogna
Quella curiosa contraddizione di chi vive per apparire ma si nasconde, nell’ombra nera delle proprie meschine azioni; poiché teme gli occhi che scrutano e sanno riconoscere da lontano l’autentico e il fasullo.
Quella curiosa contraddizione di chi vive per apparire ma si nasconde, nell’ombra nera delle proprie meschine azioni; poiché teme gli occhi che scrutano e sanno riconoscere da lontano l’autentico e il fasullo.
E poi, basta un soffio di vento a far crollare miseramente a terra le dorate pareti dell’apparenza; e tutto si svela, nel suo miserabile squallore.
Quando una certezza ti vibra dentro, nonostante tutto ciò che appare neghi la sua verità, non può essere bugia.
Non fidarti mai ciecamente di chi quasi pretende la tua fiducia incondizionata. La fiducia nasce dalle acque limpide della sincerità, non dalle paludi dell’ipocrisia che, sebbene possa essere ben dissimulata, non sfugge mai totalmente ai radar di un’anima che si nutre di autentico.
La frusta della menzogna potrà anche scalfire la pelle, ma non arriverà mai a sfigurare il volto di un’anima consapevole della limpida natura del suo essere.
Voglio la parità, ma non desidero vestireabiti che non mi appartengono.Voglio la parità di diritti e di opportunità.Ma voglio anche ruoli diversi,come diverso è l’uomo rispetto alla donna.Che la parità, tra uomo e donna,possa portare ad un completamento reciproco,piuttosto che ad una prova di forza: questo mi auguro.
Chi parla male di qualcuno amato in passato o non l’ha mai amato, o gli brucia ancora l’esser stato lasciato.Chi non ne parla affatto, l’ha già dimenticato.
È forse un errore di valutazione, quello che induce un uomo a scambiare per debolezza, la delicatezza di una donna?Ed è forse un errore di comodo, quello che lo induce a scambiare la di lei gentilezza per disponibilità?
Ha fatto più vittime l’incomprensione, che non la mancanza d’amore o d’affetto.
Vivo e cocente, il mio dolore. Spenta e lenta, io.Affondo le dita in un barattolo di tristezza…e spalmandola sul viso, vedo nascere una lacrima.
Un grido di dolore non andrebbe mai seppellito nel cuore: sono rare le persone che sanno scavare così a fondo…
La malinconia è una forma di tristezza che ti fa sognare.
Nei graffi dell’anima, si annida la polvere del dolore.
È dura stare ai margini della vita di chi ami, quando l’unica cosa che desidereresti fare è tuffarti nel suo mare, per poi riemergere al centro del suo mondo.
Quando un “ti amo” muore dentro, non lo fa mai in silenzio.L’eco dell’infelicità, rumoreggia dolorosamente nell’anima…
La tristezza, è un velo sottile e trasparente, che ti avvolge l’anima così stretta da impedirle di volare e di respirare.E i colori, all’improvviso, colano tutti ai piedi del nostro mondo soffocato… formando una pozza grigia, nella quale si vorrebbe annegare.
La tristezza di un sogno non vissuto, intrappola l’anima in una prigione senza muri; impossibile anche solo aggrapparsi alle pareti dei ricordi…