Bertolt Brecht – Vita
Chi combatte rischia di perdere, chi non combatte ha già perso.
Chi combatte rischia di perdere, chi non combatte ha già perso.
Non temete tanto la morte, ma più lo squallore della vita!
Ci sono uomini che lottano un giorno e sono bravi, altri che lottano un anno e sono più bravi, ci sono quelli che lottano più anni e sono ancora più bravi, però ci sono quelli che lottano tutta la vita: essi sono gli indispensabili.
Rimarrete in eterno schiavo delle vostre passioni.
Amo le consolazioni della carne e non posso soffrire i vigliacchi che le chiamano debolezze.
Di tutte le cose certe, la più certa è il dubbio.
Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente.
Verità, fa la tua strada.
Un uomo, signora, ha sempre paura di una donna che l’ama troppo.
É stato molto tempo fa. E ora non so più nulla di lei che una volta era tutto. Ma tutto passa.
Esitare va benissimo, se poi fai quello che devi fare.
La predilezione della borghesia per i banditi si spiega con l’erroneo concetto: un bandito non può essere un borghese. Questo errore discende in linea retta dall’altro: un borghese non può essere un bandito.
La legge è fatta esclusivamente per lo sfruttamento di coloro che non la capiscono, o ai quali la brutale necessità non permette di rispettarla.
Non credo che la scienza possa proporsi altro scopo che quello di alleviare la fatica dell’esistenza umana. Se gli uomini di scienza non reagiscono all’intimidazione dei potenti egoisti e si limitano ad accumulare sapere per sapere, la scienza può rimanere fiaccata per sempre, ed ogni nuova macchina non sarà che fonte di nuovi triboli per l’uomo. E quando, coll’andar del tempo, avrete scoperto tutto lo scopribile, il vostro progresso non sarà che un progressivo allontanamento dall’umanità.
Il misfatto di Galileo può esser considerato il “peccato originale” delle scienze naturali moderne. Della moderna astronomia, che interessava profondamente una classe nuova, la borghesia, perché appoggiaava le correnti sociali rivoluzionarie dell’epoca, egli fece una scienza specialistica strettamente limitata, la quale naturalmente proprio grazie alla sua “purezza”, ossia alla sua indifferenza per il sistema di produzione, potè svuilupparsi relativamente indisturbata. La bomba atomica, come fenomeno tecnico non meno che sociale, è il classico prodotto terminale delle sue conquiste scientifiche e del suo fallimento sociale.
Il frutto dell’albero della conoscenza. Ecco, lo azzanna subito. Sarà dannato in eterno, ma non può fare a meno di azzannarlo, sciagurato ghiottone!
Una delle principali cause della miseria delle scienze sta, molto spesso, nella loro presunzione di essere ricche. Scopo della scienza non è tanto quello di aprire la porta all’infinito sapere, quanto quello di porre una barriera all’infinita ignoranza.