Carla Compierchio – Frasi Sagge
Le distanze, quando c’è la volontà di farlo, si superano.
Le distanze, quando c’è la volontà di farlo, si superano.
Ama in primis te stessa, perché solo così potrai amare tutti coloro che attraverseranno il tuo tempo.
Alcune parole non vanno scritte, anche se provengono dal cuore. Se lo fossero, sarebbero “strappate”, perché prima non sono state ascoltate. E non se ne conservi il ricordo perché sarebbe amaro: quello di una mano non tesa, di un sorriso negato.
Nessuno può cancellare i ricordi di ciò che abbiamo vissuto, nessuno può sapere se il futuro sarà meglio o peggio.Spesso la vita da ragione ai pessimisti ma ha un debole per chi sa “spingere” il cuore in avanti e più in alto, nonostante tutto.
Certi profumi, certi colori, certe parole, non si dimenticano mai. Si insinuano a volte anche “prepotentemente” nel nostro cuore e lì restano, come radici impossibili da estirpare. Sì perché noi crediamo di aver dimenticato ma non è così, è tutto lì, “accantonato”, e basta che il pensiero sfugga al tuo controllo e tutto torna alla “ribalta”
La vita, un “lavoro complicato” che non può insegnartelo nessuno, ma che puoi scegliere come svolgerlo e questa scelta spetta solo a te e la mia scelta sei tu: Tu che mi hai dato la più grande lezione d’amore, Tu che mi hai fatto “rimanere” che mi hai insegnato a non mollare, a non “rompere gli argini”, Tu che mi hai portata via dalla solitudine e hai strappato i brutti ricordi. Tu che mi hai lasciata senza parole in un vortice di emozioni, mi hai insegnato a respirare nel profondo e a guardare lontano, ad un domani che non mi fa più paura.
Perché il tuo amore è infinito, mai mi hai giudicata, mai mi hai abbandonata, e si che di occasioni te ne ho date tante! Sempre vicino, con “discrezione”, hai aspettato paziente il mio ritorno tendendomi la mano quando ero nel buio più profondo. Hai pianto con me stringendomi nel tuo abbraccio consolatorio. Per tutto questo, grazie mio Signore!
Spesso pensiamo di cambiare vita, ma non troviamo mai il coraggio di farlo. Ma poi succede qualcosa di imprevisto, di grande ed è la vita che cambia te, ti rende più sensibile, soprattutto all’indifferenza degli altri. Vorresti ribellarti ma non riesci a farlo perché questa aumentata fragilità blocca ogni tuo sentimento e allora chiedi aiuto, quello più grande, quello di Colui che non è stato mai “indifferente”.
Dovessi guardarmi dal di fuori, oggi mi farei un po di tenerezza. Perché dentro ho come un puzzle a cui mancano dei pezzi. Perché dico che va bene, e magari lo dico davanti allo specchio sorridendomi così che il sorriso mi ritorni indietro. Perché vorrei trovare le parole, quelle giuste, che spieghino le mie emozioni, che profumino del mio cuore, che riescano a consolarmi e a consolare. Perché non vorrei avere più paura del silenzio.
Sai quando sei coraggiosa? Quando continui a camminare, nonostante gli sgambetti di chi vorrebbe in tutti i modi farti tornare indietro. Quando nonostante le delusioni, le batoste, continui a credere nelle persone. Questo è davvero un gran coraggio. Quando dici: ” No, cavolo non resto da sola, ho il cuore a pezzi, ma li raccolgo, li rincollo, mando a quel paese chi mi ha fatto del male e afferro la mano di chi me la sta tendendo. Amo e mi lascio amare, perché non c’è niente di più bello!
Sento spesso dire che ci vuole un gran coraggio ad affrontare la vita. Io credo che il coraggio possa essere rappresentato dalla consapevolezza di smettere di combattere contro i “mulini a vento”, nella consapevolezza di “indossare” quello che la vita ci dà e farci “riscaldare” da questo abito. In un certo senso “approfittare” della vita e “farla in barba” a tutte le cose negative che ci può portare, così niente di ciò che ci potrà accadere può farci paura e in un modo o nell’altro avremo vinto noi.
A volte mi domando se sono coraggiosa: e la mia risposta è sì! Ci vuole coraggio a sorridere ogni giorno, quando invece il tuo cuore piange di dolore e la tristezza invade la tua mente e la tua anima. Ci vuole coraggio a continuare a credere nel prossimo quando vieni tradita da chi aveva in custodia i tuoi segreti. Ci vuole coraggio a continuare a credere in un mondo migliore quando tutto intorno a noi non è più mondo. Ci vuole coraggio a continuare a lottare per i propri sogni. Ci vuole coraggio nel continuare a sperare!
Ci vuole tanta forza e tanto coraggio ad afferrare quelle mani che ti sono state offerte, perché le ferite del cuore sono difficili da chiudere. Ci vuole coraggio a riconoscere la luce buona che le attraversa e fa nascere nell’anima i germogli di nuovi sogni da liberare ogni giorno per cercare di cogliere e vivere un accenno di felicità. Ci vuole coraggio.
Si, sei una persona “complicata”, ma non ti far imprigionare dai tuoi pensieri. Lasciali volare come uccelli. Ritagliati il tuo angolo di libertà, esci dalle tue gabbie mentali.
Mi piace imparare insieme a te, il nostro mondo è fatto di piccole cose, ma di grandi gioie.Non fai grandi discorsi ma cosa valgono di fronte alla mia felicità del tuo “Ti voglio bene” e delle altre poche parole con le quali mi racconti il tuo mondo? È un mondo bellissimo, fatto di pura poesia, la stessa poesia degli altri esseri speciali come te. Una poesia da proteggere e dalla quale imparare e trarre tanta dignità, quella con cui mai arresi vi “affidate” ai sorrisi e alle cure di una società che non sempre vi accoglie al meglio. Ma io spero – e mai smetterò di farlo – in quella parte buona dell’umanità, quella in grado di rispondere al dolore con l’amore.
Vai avanti nel tuo cammino, dritta per la tua strada. È quella più sicura, è quella del cuore. Porta sempre con te l’amore, solo lui ti permetterà di volare alto, oltrepassare le porte chiuse, calmare i battiti accelerati dei cuori inquieti. E quando senti soffiare dentro un vento gelido, tu vai, insisti, e resta in volo. Quando il terreno diventa pesante e fangoso, vai avanti e osa, perché solo tu sei la forza del tuo imprescindibile cammino.
Il tempo ti rende più forte, e tutte le mancanze le digerisci e le ripensi non più con rabbia e rancore, perché le ferite ormai sono diventate cicatrici. E si sa che quelle non fanno più male. Tutto ciò che hai attraversato, i pochi abbracci ricevuti, ti hanno resa più forte, ti sei rialzata dritta sulle tue gambe, perché è così che fanno le donne. Hanno una forza che “esplode” da dentro e ricominciano a vivere, con il viso che sorride e le braccia che tornano a stringere.