Carmelo Crisafulli – Vita
Non importa se nella vita reale le storie d’amore non sono sempre a lieto fine. A me piace vedere il film dove la storia d’amore trionfa, magari dopo varie peripezie, ma che la fine sia lieta.
Non importa se nella vita reale le storie d’amore non sono sempre a lieto fine. A me piace vedere il film dove la storia d’amore trionfa, magari dopo varie peripezie, ma che la fine sia lieta.
La vita è come un libro da leggere… o meglio tanti libri da leggere: uno per ogni anno, con dodici capitoli, (tanti quanti sono i mesi), ogni capitolo trenta pagine, i giorni dei mesi. La pagina che hai letto è ieri, la pagina che stai leggendo è oggi, la pagina che leggerai, domani. È un libro che leggi ma che devi anche scrivere perché man mano che “leggi” le pagine si sbiadiscono e restano solo poche righe o solo qualche traccia, come nella tua memoria. E allora se vuoi che il “tuo libro” rimanga nel tempo lo devi riempire, magari con ciò che ti fa piacere, ma anche con episodi significativi, e forse un giorno potrai rileggere la tua vita con occhi di spettatore e non più di protagonista, rivedere te stesso come dentro un replay.
Chi è l’uomo più ricco del mondo: quello che possiede più soldi o quello che ha fede in Dio?
La morte è un problema o una soluzione?
Non ho ancora trovato ciò che cerco… forse prima dovrei sapere cosa cercare!
Penso che domani sia un giorno nuovo… penso che ogni giorno è un giorno nuovo. Ma penso anche che ogni giorno è simile ai giorni passati: è come se cambiassero i protagonisti, cambiasse la scenografia… ma il copione restasse sempre lo stesso.
Se potessi rinascere, se potessi scegliere cosa diventare, chiederei di essere un’aquila, per volare più in alto possibile, dove l’uomo non può arrivare, ma soprattutto per esser fiero di me.
A volte ti senti più appagato da un sorriso che da una montagna di soldi.
Facciamo di tutto per realizzare un sogno, tanto da distruggere il sogno stesso.
Ci hanno tolto il tempo per pensare. Ci costringono a vivere a ritmi così veloci, per non avere più tempo per riflettere, in modo che possano schiavizzarci sempre di più.
Ho chiesto a Dio 1000 cose e forse me ne ha concesse 2000, ma i miei occhi non le hanno sapute vedere. Adesso gli chiedo solo una cosa, di farmi guardare la vita con gli occhi del cuore, e forse mi accorgerò di quanto è grande la sua bontà.
Il mio mito è Jack Folla: la voce della coscienza… E noi siamo tutti come pinocchio che uccidiamo il grillo parlante perché ci dice la verità, quella che non vorremmo mai sentire.
Qual è la morte peggiore? Morire ucciso da un’arma da fuoco? Morire sul posto di lavoro? Morire in un incidente stradale? Morir di solitudine? Morire di una malattia incurabile? Morire suicida? Morire d’amore?
La vita? Una continua corsa verso il nulla.
Se tutto andasse bene per come va male, andrebbe benissimo!
Quand’è che si muore? Quando non si respira più? Quando non si ama più? Quando non si desidera più? O quando nessuno ti cerca più?
Mi piacerebbe sognare il paradiso e tuffarmi dentro almeno per un attimo.