Daniela Aspa – Sorriso
Asciugare una lacrima nel donare un sorriso cambia il sapore di quella goccia che si appoggia sulle labbra. Tutto ha un sapore dolce di fronte ad una gioia donata col cuore.
Asciugare una lacrima nel donare un sorriso cambia il sapore di quella goccia che si appoggia sulle labbra. Tutto ha un sapore dolce di fronte ad una gioia donata col cuore.
Non fatevi rubare i sogni se tenete alla vostra vita. Ci proveranno costantemente. Armatevi di corazze robuste e chiudetevi nei mondi nascosti dentro i vostri cuori dove solo chi volete voi può entrare.
Durante il giorno rincorriamo i tic tac delle ore con il desiderio di raggiungere i sogni. Le stanchezze svaniscono, i sogni ci avvolgono.
Che la notte faccia sempre da consigliera per le nostre anime. I consigli saggi dei sogni potrebbero aiutare a specchiarsi meglio nei risvegli mattutini.
Giorni rincorrono giorni aspettando sempre la luce nella notte. Gabbie dorate si aprono dando vita allo splendore dei sogni. La notte si illumina d’immenso.
Ci vuole grande forza per vivere la vita, ma se hanno dei sogni da realizzare, vale la pena lottare.
Appartengo a quelli degli anni ’80. Il periodo dei paninari, noi che andavamo in giro con i jeans strappati e gli anfibi. Io mezza dark vestivo sempre di nero con i capelli colorati, imponevo il mio carattere. Noi, che sognavamo con poco e credevamo di avere il mondo in mano, dimenticando che ci mancavano pure i soldi per il panino, oggi siamo dirigenti, impiegati, avvocati, dottori, ma la mente ci porta sempre a quegli anni, eravamo veri e spensierati.Oggi il quotidiano a volte ci costringe a reprimere gli anni ’80 nascosti nella nostra anima, ma in fondo in fondo, quei ragazzacci degli anni ’80 ci danno la forza per combattere questa vita.
Sconfiggere le difficoltà sfidando le paure, tutto ha un costo in questa vita, l’importante è non scendere mai a compromessi se non è il cuore a chiederlo.
Non lasciatevi intimorire da chi ha un brutto aspetto, temete chi porta giacca e cravatta.
Avvoltoi vivono all’ombra degli “sbagli” altrui per poter giustificare i loro fallimenti.
La morte si prende gioco di noi, lasciandola fare, la renderemo vittima dei suoi stessi giochi.
Leggendo qua e là quanta sofferenza nelle parole delle persone, quante vite che finiscono col sorriso sulle labbratutto ciò mi induce alla riflessione. Il vizio di lamentarsi sempre, quando invece esiste gente che convive con la morte e ha sempre parole di conforto per il prossimo.
Rincorrendo la vita mi ritrovai con una pistola in mano. Attimi incontrollabili e di colpo “boom”! Un millimetro dal cuore, la morte si era presa gioco di me. Ero costretta a stare in vita.
È la stessa polvere da cui proveniamo quella che a poco a poco ci ingoierà.
Non esiste persona che non abbia niente da raccontare, basta pensare a ciò che ci rende felici. Basta ricordare ciò che ci a fatto scendere una lacrima. Basta pensare alla vita. E tutti riusciremmo a scrivere libri.
Potenze create dalla corruzione regnano in questo mondo privo di valori cercano di schiacciare esseri creati da un Dio inesistente, dimenticando di aver avuto origine dalla stessa sostanza e che un giorno faranno la fine disegnata in pari modo per l’umanità.
Le farfalle, vivono un giorno e poi muoiono ma se anche solo per un attimo si fanno osservare da occhi che guardano con il cuore, la loro vita diventa eterna nell’anima di chi ha avuto la fortuna di incontrarle.