Daniele De Patre – Vita
Non comprendo quando c’è una strada ben delineata, l’obiettivo ben chiaro, e invece di puntare dritto alla meta, si percorrono altre vie. Sarà superficialità, distrazione, oppure c’è dell’altro? C’è, c’è.
Non comprendo quando c’è una strada ben delineata, l’obiettivo ben chiaro, e invece di puntare dritto alla meta, si percorrono altre vie. Sarà superficialità, distrazione, oppure c’è dell’altro? C’è, c’è.
Voglio vivere come se questo giorno fosse il mio ultimo giorno.Voglio tentare di fare cose gradite ai miei cari: lo meritano.Voglio vivere pensando che ogni gesto sia l’ultimo.Voglio provare a fare qualcosa di utile per il prossimo.La speranza è che riesca, e sia considerata, da lui.Se poi dovessi riuscirci ed arrivare a domani, ritenterò nuovamente.
Parlare con una persona, scambiare delle opinioni, chiudere il contatto e pensare: forse ho detto qualcosa di utile all’altro, voglio sognare. Voglio sognare che le nostre parole non vadano perse nel vuoto; a me ha fatto bene, spero anche all’altro. Non costa nulla, voglio sognare.
Sarebbe bello se noi umani potessimo essere trasformati in animali, ma non secondo i nostri desideri, bensì rispettando le proprie condizioni caratteriali e comportamentali. A mio parere le specie che andrebbero per la maggiore sarebbero: iene, struzzi, pecore, polli e soprattutto vermi. Direi un’invasione!
Non ho grosse pretese, spero solo che qualcuno che mi capisca. A pensarci bene, pretendo troppo!
Ciò che per me è importante, certamente non lo è per te. Però, non lamentarti se ciò che è importante per te, dall’altra parte non troverà alcun riscontro.
Ogni giorno in più di vita è un giorno in meno di vita.
Il miglior modo di conoscere me? Non considerarmi e frequentare gli altri. Forse si capirà qualcosa.
Nella vita troppe volte tentenniamo nel prendere una decisione. Come un gioco: se non riusciamo da soli, possiamo avere l’aiuto da casa (familiari), possiamo chiedere al pubblico (amici o conoscenti), oppure tentare col 50 e 50 (o la va o la spacca). Possiamo vincere come perdere… ci può stare. Però, non è possibile far scadere il tempo e non dare alcuna risposta.
Ho incontrato tante persone impegnate ad arrampicarsi sugli “specchi”. Qualcuno lo ha graffiato, qualcun altro a forza di provare, lo ha staccato. Addirittura, c’è pure chi è riuscito nella “scalata”!
Se pensi di non valere niente, di essere inutile, di sbagliare sempre. Rifletti: nessuno è perfetto. Tutti commettiamo degli errori, delle ingenuità. L’importante riconoscerli e provare a migliorare e migliorarsi. Non sempre ci riusciremo, ma dovremo tentare in tutti i modi a far uscire ciò che di buono c’è in noi. In fondo siamo come una candela, un semplice gesto, ed ecco luce e calore. Allora, accendi la tua piccola “fiamma”.
Come? Siamo tutti sulla stessa barca? No! Voglio scendere, proseguo a nuoto.
Alcune volte preferisco restare in silenzio e “allontanarmi”. In questi momenti sto davvero bene, in compagnia di me stesso.
Non so cosa stai provando, non so cosa stai pensando. Con le mie misere forze non sarò in grado di aiutarti, però, una promessa te la faccio: posso ascoltarti. Certamente è poco, ma questo io lo farò!
Siamo così bravi a “recitare” che sembriamo tutti attori di teatro. L’ultima scena terminerà, il sipario scenderà, protagonisti e pubblico torneranno a casa, tutto finirà, invece no! I più attenti sanno che ci sarà un seguito, e si stanno preparando per questa “parte”: la più importante!
“Chissà, forse, si vedrà”; preferisco si o no. 40,50,60; preferisco 0 oppure 100. Giallo, verde, rosso; preferisco bianco o nero. Soprattutto il nero.
Lettura, preghiera, meditazione, riflessione, contemplazione, discernimento, silenzio. Carburante della vita.